Appalti

Senza accordo scritto il Comune non deve pagare l’impresa che ha svolto servizi aggiuntivi

Il caso all’esame della Corte di Appello dell’Aquila vedeva la società in house affidataria del servizio, rivendicare compensi per un numero maggiore di utenze servite con la raccolta porta a porta

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di Sandro Marinelli

Nella vigenza di un contratto di appalto, nel caso specifico per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti solidi urbani ad una società in house, l’avere effettuato servizi aggiuntivi ulteriori rispetto a quelli indicati nel contratto non legittima l’appaltatore a ricevere un maggior compenso dall’ente pubblico.

Il caso all’esame della Corte di Appello dell’Aquila (sentenza decisa il 21 maggio 2024) vedeva la società in house affidataria del servizio, rivendicare al comune i compensi per un numero maggiore...