Appalti

Servizi in house, la verifica di congruità parte dall'analisi di mercato

Le linee guida dell'Anac sono ancora in consultazione fino al 15 marzo

di Alberto Barbiero

Le amministrazioni che intendono affidare in house un servizio pubblico o strumentale devono accertare che sia presente sul mercato e, in tal caso, devono realizzare un accurato confronto con i valori rilevabili per quelle attività.

L'Autorità nazionale anticorruzione ha descritto, nelle linee-guida per la verifica di congruità prevista dall'articolo 192 del codice dei contratti pubblici poste in consultazione (sino al 15 marzo), una dettagliata sequenza procedurale, che si articola in due fasi (si veda Enti locali & edilizia del 15 febbraio).

La prima serie di operazioni deve essere posta in essere per accertare che i servizi da affidare in house siano già presenti sul mercato in regime di concorrenza o lo possano essere a seguito di azioni organizzative da parte dei soggetti erogatori.

In tale fase gli enti sono quindi tenuti a rilevare se, per il servizio che intendono affidare, esiste un mercato (ad esempio verificando l'effettuazione di gare da parte di altre amministrazioni nell'ambito territoriale di riferimento) o vi sono potenzialità di sviluppo (rilevando nel contesto la presenza di operatori economici che offrono tali servizi anche a privati).

L'analisi può essere effettuata mediante consultazioni preliminari di mercato, indette facendo riferimento al modello definito dall'articolo 66 del codice dei contratti pubblici e alle linee-guida n. 14 (adottate dall'Anac per fornire indicazioni omogenee alle amministrazioni) oppure avvalendosi di esperti interni o esterni (dovendo in tal caso affidare i relativi servizi di supporto specialistico secondo le regole del Dlgs 50/2016).

Una volta riscontrata l'esistenza di un mercato per il servizio da affidare in house, l'amministrazione deve porre in essere la verifica di congruità prevista dall'articolo 192, comma 2 del codice dei contratti pubblici.

La sequenza operativa parte dall'acquisizione dell'offerta dell'organismo in house, da intendersi come il quadro descrittivo del valore dei servizi resi in rapporto al potenziale contratto di servizio. In tale assetto è necessario che siano evidenziati i valori dei servizi programmabili e i dati di valore unitario dei servizi non programmabili, ma potenzialmente acquisibili, nonchè i dati relativi alla remunerazione degli obblighi di servizio pubblico eventualmente immessi nel rapporto.

L'ente deve quindi procedere all'acquisizione di informazioni sul contesto concreto e attuale al momento dell'affidamento e, in particolare, sui servizi offerti nel medesimo ambito territoriale, sia da soggetti privati che da altri organismi in house, nonché sui prezzi medi praticati per le medesime prestazioni o per prestazioni analoghe, intendendosi per tali le prestazioni di servizi simili e comparabili rispetto a quelle oggetto dell'affidamento.

A tal fine l'amministrazione può prendere in considerazione i prezzi di riferimento elaborati dall'Anac per alcuni settori, i prezzi delle convenzioni Consip, gli elenchi di prezzi definiti mediante l'utilizzo di prezzari ufficiali (ad esempio analizzando quelli elaborati dalla Camera di commercio di riferimento).

L'analisi di confronto è opportuno che sia rivolta, tuttavia, all'accertamento dei valori derivanti da effettive dinamiche di mercato: in tale prospettiva gli elementi di maggiore utilità sono i prezzi medi risultanti da gare bandite per l'affidamento di servizi identici o analoghi.

L'efficacia dell'analisi è maggiore quando il campione di riferimento è ampio (in modo tale da consentire una rappresentazione veritiera delle dinamiche di mercato) e accurato, ossia focalizzato su servizi strutturati per organizzazione, modalità di resa e dimensionamento quantitativo in termini prossimi a quelli del servizio da affidare in house.

L'assetto delle informazioni da elaborare nella verifica di congruità deve essere il più esaustivo possibile, tanto che l'Anac suggerisce di confrontare il costo del servizio determinato per l'affidamento in house tenendo conto di tutti i costi necessari alla produzione (costi del personale, delle materie prime, degli ammortamenti, costi generali imputabili per quota).

Il complesso delle informazioni utili in relazione alla definizione dei prezzi di mercato e delle loro medie può essere acquisito anche con indagini di mercato, comportanti la richiesta di elementi specificativi ad operatori economici presenti sul mercato, anche attraverso la richiesta di preventivi dettagliati, qualora lo sviluppo del servizio richieda un adeguamento organizzativo comportante costi diversi da quelli delle prestazioni rese in termini standard sul mercato.

Una volta definito il quadro di riferimento, l'amministrazione deve quindi procedere al confronto tra gli elementi valorizzati nell'offerta dell'organismo potenzialmente affidatario dei servizi in house e i dati esplicativi dei valori degli stessi servizi rilevati sul mercato.

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