Fisco e contabilità

Sose: la scheda sulla spesa storica, da confrontare con il fabbisogno standard, soccorre gli enti al debutto dei nuovi obblighi di rendicontazione sociale

A partire da quest'anno, infatti, questa verifica è indispensabile per ogni Comune

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Sose aiuta ogni Comune a verificare l'ammontare la propria spesa storica, da confrontare con il fabbisogno standard per la funzione sociale (esclusi asili nido). Con nota del 18 ottobre 2021, pubblicata all'interno del portale https://opendata.sose.it/fabbisognistandard/, ciascun ente, accedendo con le proprie credenziali, potrà trovare sotto la voce "comunicazioni" la propria scheda informativa riportante il dato della spesa sociale storica (riferita ai dati aggiornati al 6 ottobre). Ciò per facilitare gli enti a conoscere il proprio posizionamento rispetto ai fabbisogni standard ed attivarsi, a poco più di due mesi dal termine dell'esercizio, per impegnare le somme assegnate, al fine di evitare la restituzione di una parte del fondo di solidarietà comune.
A partire da quest'anno, infatti, questa verifica (si veda NT+ Enti locali & edilizia del 14 settembre) è indispensabile per ogni Comune.

I nuovi obblighi di servizio per il sociale
Il comma 792 della Legge di Bilancio 2021 ha aggiunto 215,9 milioni di euro per l'anno corrente (che aumenteranno fino ad arrivare a 650,9 milioni di euro l'anno a decorrere dal 2030) a titolo di fondo di solidarietà comunale (Fsc) finalizzandoli al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali, svolti in forma singola o associata, dai comuni delle regioni a statuto ordinario. Queste somme dovranno essere impiegate nei Comuni con maggiori carenze, per il superamento dei gap esistenti sul territorio nazionale.
Con il Dpcm 1° luglio 2021 sono stati definiti gli obiettivi di servizio, per il medesimo anno, indirizzati ad ogni ente sulla base del valore del «fabbisogno standard monetario»per la funzione sociale. I comuni sono tenuti a destinare nel 2021 una spesa per la funzione sociale, al netto del servizio di asili nido, almeno pari al fabbisogno standard monetario, approvato dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (Ctfs), rendicontando le risorse effettive aggiuntive del Fsc 2021. In altri termini, gli enti che hanno una spesa storica inferiore agli obiettivi di servizio 2021, devono impegnare per il sociale, entro il 31 dicembre 2021, un importo almeno pari all'importo risorse aggiuntive assegnate (colonna F allegato1 al Dpcm 1° luglio 2021) e devono, altresì, rendicontarlo in via telematica entro il 31 maggio 2022. Le entrate aggiuntive possono essere destinate all'assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali piuttosto che all'assunzione di altre figure specialistiche per lo svolgimento del servizio, all'incremento del numero degli utenti serviti, al miglioramento delle attività esistenti o a maggiori trasferimenti al proprio Ambito territoriale sociale.
La sanzione per il mancato utilizzo di tali risorse finalizzate o per la mancata certificazione è la restituzione delle somme, che avverrà riducendo le assegnazioni del fondo di solidarietà per l'anno successivo.

L'aiuto di Sose
Per soccorrere gli enti, Sose ha quindi pubblicato la scheda informativa sul calcolo della spesa corrente di riferimento (spesa storica), desunta dal questionario FC40U e relativa all'annualità 2017. La spesa storica, considerata ai fini del confronto con il fabbisogno standard monetario, è ottenuta mediante la riclassificazione ed integrazione, da parte dei Comuni attraverso il questionario FC40U, degli impegni di spesa corrente riportati nei Certificati Consuntivi per il 2017.
Nello specifico, a partire dalle informazioni contenute nel Questionario, aggiornate alla data del 6 ottobre 2021, è stata elaborata la scheda informativa sul calcolo della Spesa corrente di riferimento per gli Enti che hanno correttamente chiuso ed inviato entrambi i moduli del Questionario unificato FC40U. Nel caso di errori di imputazione, l'ente potrà procedere alla correzione richiedendo la riapertura del Questionario tramite il portale https://opendata.sose.it/fabbisognistandard , andando su "Documenti", "Riepilogo attività" e successivamente cliccando sul tasto "Richiedi Apertura".
Infine, il valore di riferimento da prendere in considerazione per il raffronto con il proprio fabbisogno standard è quello riportato nella scheda, sotto il foglio Dettaglio voci, casella k27, mettendolo a confronto con la colonna f dell'allegato al Dpcm 1° luglio 2021.

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