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Sostegni-bis, ai Comuni un nuovo fondo per spese, affitti e bollette delle famiglie più povere

I sindaci avranno a disposizione circa mezzo miliardo per allargare il raggio d’azione

di Marco Mobili e Gianni Trovati

Il Governo si concede qualche giorno in più per il via libera al nuovo pacchetto di aiuti finanziato con il nuovo maggior deficit da 40 miliardi che il Parlamento gli autorizzerà domani. L’idea di un’approvazione del nuovo decreto in contemporanea, o quasi, con il Recovery Plan sembra ormai abbandonata per tornare all’idea iniziale di approvare il cosiddetto “Sostegni 2” tra la fine di aprile e i primi giorni di maggio.

Tra le novità dell’ultima ora va segnalata l’estensione della “solidarietà alimentare” alle famiglie più povere. I sindaci avranno a disposizione circa mezzo miliardo per allargare il raggio d’azione del sostegno ai cittadini in difficoltà non solo con i buoni spesa ma anche saldando il conto delle bollette e quello degli affitti non pagati.

Per le attività produttive, invece, il Governo nel pacchetto sulla sterilizzazione dei costi fissi sostenuti da imprese e attività commerciali, punta ad inserire anche lo stop alla Tassa rifiuti con l’istituzione di un fondo mirato da circa 750 milioni. I numeri dell’intervento sono ancora in via di definizione con i saldi finali del nuovo decreto, mentre sul meccanismo degli sconti i tecnici si stanno confrontando su due strade alternative. Da una parte si vorrebbe limitare lo sconto della Tari alle attività che hanno registrato un calo del fatturato di almeno il 30% tra il 2020 e il 2019 ante pandemia, restando così nei limiti indicati dal regime temporaneo di aiuti definito da Bruxelles. Ma con oggettive difficoltà operative soprattutto nell’incrocio tra i dati delle utenze soggette alla Tari e quelli sul calo del fatturato.

L’altra strada, invece, punterebbe a replicare, come anticipato su queste pagine lunedì scorso, il meccanismo di sconti adottato nella scorsa primavera dai Comuni in collaborazione con Arera. Si tratterebbe di una riduzione del prelievo Tari in misura proporzionale all’intensità delle chiusure dettate dalle restrizioni anti-contagio nel territorio dove è svolta l’attività.

Come indicato nel Documento di economia e Finanza (Def), anche questo domani al voto delle due Camere, nel pacchetto di aiuti arriverà per i Comuni anche una nuova compensazione dell’imposta di soggiorno, ormai assente nelle casse degli Comuni da più di un anno.

Nel dossier lavoro, oltre a una misura sulla continuità nell’uso della Cig da parte delle imprese in crisi, il ministro Andrea Orlando ha annunciato ieri l’arrivo nel Dl di una norma sull’Industry Academy per introdurre un intervento innovativo di politica attiva basato sul partenariato pubblico-privato che metta in connessione, con continuità ed efficacia, il sistema produttivo e la forza lavoro disponibile, con lo sviluppo di servizi dedicati e la creazione di nuove opportunità di formazione. Allo stesso tempo Orlando ha aperto a modifiche al decreto dignità, ma per intervenire ha chiesto più tempo e dunque fuori dal “Sostegni 2”.

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