Personale

Speciale decreto semplificazioni/1 - Assunzioni Pa, corsia preferenziale ai tecnici

di Gianni Trovati

Nella sua ultima versione, il decreto semplificazioni atteso oggi in consiglio dei ministri imbarca anche le nuove regole sulle assunzioni nei ministeri e negli altri enti della Pa centrale previste dal disegno di legge Bongiorno intitolato alla “concretezza”. La corsia accelerata nel passaggio da disegno di legge a decreto riguarda anche la regolarizzazione dei fondi accessori in tutte le amministrazioni, che possono superare il tetto fissato al livello del 2016 per finanziare gli aumenti decisi dai contratti nazionali, e le norme per affrontare il problema dei buoni pasto arretrati nelle sei Regioni (il Lazio è tutto il Nord Ovest) inciampate nel fallimento di Qui Group: tutte norme urgenti che mal si conciliavano con i ritmi lenti di un disegno di legge ordinario.

Il provvedimento ordinario prosegue intanto la sua navigazione tranquilla al Senato, in commissione Lavoro, ma è di fatto ridotto agli articoli dedicati ai tornelli 2.0 con le rilevazioni biometriche anti-assenteismo e al “Nucleo della concretezza”, la task force pensata per accompagnare i miglioramenti organizzativi nelle amministrazioni in difficoltà. Ma è il capitolo assunzioni il cuore del testo che ora accelera. La mossa serve a far entrare in vigore in tempo l'allargamento stabile del turn over nelle Pa centrali, che ogni anno potranno dedicare a nuove assunzioni il 100 per cento dei risparmi prodotti dalle uscite dell'anno precedente. Non solo: per coprire l'80% di queste potenziali nuove assunzioni le amministrazioni potranno partire subito con l'assunzione di vincitori o lo scorrimento delle graduatorie, prima di ottenere l'autorizzazione centrale che sarà data ex post. Una possibilità analoga è pensata per l'indizione di nuovi concorsi. La stabilizzazione del turn over al 100% serve a togliere incertezze sulla programmazione triennale delle Pa; e chi in questi anni non ha utilizzato tutti gli spazi disponibili per le assunzioni potrà superare il 100% cumulando i “risparmi” al nuovo parametro.

Nell'utilizzo di queste possibilità, le amministrazioni dovranno privilegiare le assunzioni di una serie di profili tecnici necessari al tentativo di accelerazione degli appalti: si tratta di tecnici, progettisti, esperti di contratti pubblici, ma anche di digitalizzazione dei processi e di gestione dei fondi strutturali. Un'indicazione precisa, che però andrà coordinata con la programmazione dei fabbisogni di personale decisa in modo autonomo da ogni amministrazione. Un iter più rapido è pensato anche per il reclutamento dei dirigenti scolastici, nel tentativo di coprire in tempo gli oltre 1.500 posti vacanti.

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