Fisco e contabilità

Suolo pubblico, spettacoli e tavolini dei bar all'aperto verso la proroga dei termini

Nel primo caso fino a tutto il 31 dicembre 2022, nel secondo fino al 30 settembre

di Pippo Sciscioli

Verso la proroga la disciplina semplificata per spettacoli dal vivo fino a 1000 posti e per l'occupazione di suolo pubblico di tavolini e sedie in favore di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Nel primo caso fino a tutto il 31 dicembre 2022, nel secondo fino al 30 settembre. Le due prossime importanti novità per i Comuni in favore di queste attività economiche sono contenute negli emendamenti presentati al Parlamento in fase di conversione del decreto legge Riaperture e del decreto legge Taglia-prezzi dello scorso marzo.

Sedie e tavolini per bar e ristoranti
IL 21 marzo il Governo ha varato il Dl n. 21 per tamponare l'eccezionalità della contingenza, anche in termini di costi per le imprese e aumenti dei prezzi di beni e servizi per i consumatori, scaturita dallo scoppio della guerra in Ucraina. In fase di conversione del decreto, che dovrà avvenire entro il 20 maggio, è stato approvato in Commissione al Senato un emendamento che proroga dal 1° luglio al 30 settembre 2022, quindi per l'intera stagione estiva come auspicato dagli operatori del settore, la disciplina semplificata per l'occupazione di suolo pubblico da parte dei soli pubblici esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti bevande disciplinata dalla legge 287/1991. In sostanza, previo pagamento del relativo canone unico patrimoniale, i gestori di bar e ristoranti dovranno presentare al Suap del Comune l'istanza di occupazione di spazi all'aperto mediante installazione di tavolini, sedie, dehors, ombrelloni, pedane (esclusivamente elementi amovibili), allegando la sola planimetria e senza la necessità di acquisire l'autorizzazione paesaggistica ex articolo 146 del Dlgs 42/2004 o il parere ex articolo 21 del medesimo decreto a cura della soprintendenza.

Pubblici spettacoli
Il Parlamento con la legge 120/2020, in sede di conversione del Dl 76 (decreto Semplificazioni 1, aveva approvato l'articolo 38-bis per effetto del quale era possibile organizzare fino al 31 dicembre 2021 spettacoli dal vivo fino a 1000 posti e sino alle ore 23,00 semplicemente presentando al Suap una Scia e senza necessità per il Comune di convocare la Commissione Comunale (o Provinciale se non istituita la prima) di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo per il rilascio del parere ai fini del rilascio della certificazione di agibilità ex articolo 80 del Tulps sui locali o i luoghi sede di svolgimento dello spettacolo. La disposizione normativa ha cessato la sua efficacia al termine dello scorso anno e sinora non era stata riproposta.
Ora, invece, in sede di conversione del decreto Riaperture (n. 24 del 24 marzo), che dovrà avvenire entro il 23 maggio, è stato approvato in Commissione alla Camera dei Deputati un emendamento che ripropone fino a tutto il 2022 la stessa disciplina semplificata di cui al 38-bis per cui sarà sufficiente presentare al competente ufficio comunale (il Suap) una Scia per la realizzazione di pubblici spettacoli dal vivo fino a 1000 posti e che si dovranno concludere entro le ore 23,00, con allegata relazione tecnica da parte di tecnici abilitati sull'osservanza dei requisiti di sicurezza di luogo ed impianti.

Titoli edilizi
Previste proroghe per il settore edilizio con gli emendamenti al Dl n. 21 che proroga di un anno i termini di inizio e fine lavori previsti da permessi per costruire ed i termini di validità delle convenzioni di lottizzazione rilasciati o formatisi entro il 31 dicembre 2022, purchè non decorsi al momento della comunicaizone dell'interessato. La proroga vale anche per le segnalazioni certificate di inizio attività», lle autorizzazioni paesaggistiche e le dichiarazioni e autorizzazioni ambientali «comunque denominate».

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