Urbanistica

Superbonus 110%, 12 mesi di interventi: pronto il modulo unico per i lavori

Il punto a un anno dall'entrata in vigore del 110%: circolari delle Entrate, norme, Cila semplificata

di Luca De Stefani e Giuseppe Latour

Tutto è partito a luglio del 2020, con l'entrata in vigore della norma del decreto Rilancio. Un percorso fatto di modifiche normative, decreti applicativi, chiarimenti dell'agenzia delle Entrate e, soprattutto, molti dubbi del mercato che hanno portato, passo dopo passo, il superbonus a cambiare pelle. Dalla prima versione fino a quella attuale, rifinita dalle ultime novità del decreto Semplificazioni, siamo davanti a un'agevolazione che ha cambiato molti dei suoi connotati. Basta pensare a elementi come i titoli amministrativi necessari ad avviare i lavori, radicalmente semplificati, al general contractor, che con il passare dei mesi ha trovato una sua regolazione, o a questioni più pratiche come quelle legate alle unità indipendenti, agli accessi e alle pertinenze, tutte oggetto di interventi ripetuti. Adesso, dopo un anno esatto, è possibile mettere un punto sulle regole del 110 per cento.Partendo da un'altra novità molto rilevante, che prenderà forma la prossima settimana (si veda anche il pezzo in pagina 3): il modulo unico per la Cila, valido su tutto il territorio nazionale, al quale stanno lavorando gli uffici della Funzione pubblica. Servirà a uniformare il comportamento delle amministrazioni locali, fugando anche tutti i dubbi applicativi emersi nelle scorse settimane, come quelli relativi a possibili "autodenunce" di abusi da parte dei cittadini.

Dove siamo
Il cosiddetto superbonus del 110% consiste in una detrazione Irpef e Ires per specifici lavori edili, da recuperare nella propria dichiarazione dei redditi in 4 o 5 anni. La sua principale caratteristica, che lo fa risultare particolarmente interessante, consiste nel fatto che il bonus fiscale (in termini di detrazione, quindi di minori imposte da pagare) è maggiore rispetto alla spesa che viene sostenuta, perché è pari al 110% di quest'ultima. Inoltre, in alternativa alla detrazione diretta in dichiarazione dei redditi, il corrispondente credito d'imposta può essere trasferito a terzi dal contribuente tramite l'opzione della cessione a terzi o tramite lo sconto nella fattura del fornitore.Il superbonus del 110% e la relativa norma sulla cessione a terzi del credito e sullo sconto in fattura sono stati introdotti il 1° luglio 2020 dal decreto Rilancio del 2020 (articoli 119 e 121 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34) e consentono di aumentare le detrazioni Irpef e Ires del bonus casa, dell'ecobonus, del sismabonus o delle colonnine, al 110%, a determinate condizioni. Quindi, per applicare questa super agevolazione è necessario, prima, conoscere bene tutti questi incentivi, previsti ad esempio dall'articolo 16-bis del Tuir (bonus casa e sismabonus), dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296 (ecobonus) o dagli articoli 14 e 16, decreto legge 4 giugno 2013, n. 63 (ecobonus e sismabonus).

Gli interventi di questi mesi
L'entusiasmo iniziale per la nuova agevolazione, però, è stato smorzato dalla circolare delle Entrate dell'8 agosto 2020, n. 24/E, con la quale il superbonus per le persone fisiche è stato limitato alle unità immobiliari residenziali.Con il cosiddetto decreto Agosto (Dl 14 agosto 2020, n. 104), sono state equiparate agli edifici unifamiliari anche le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall'esterno.Solo il 5 ottobre 2020, poi, sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale i due decreti attuativi del Mise del 6 agosto 2020 sui requisiti tecnici e sulle asseverazioni, applicabili per i lavori iniziati dal 6 ottobre 2020.Con la conversione in legge del decreto Agosto (legge 13 ottobre 2020, n. 126), dal 14 ottobre 2020, sono state semplificate «le asseverazioni dei tecnici abilitati in merito allo stato legittimo degli immobili plurifamiliari», limitando i relativi accertamenti «esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati» dagli interventi.

Proroghe e altre limature
Poi, è intervenuta la legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 66, legge 30 dicembre 2020, n. 178) che, oltre a prevedere alcune proroghe temporali dell'agevolazione, dal 1° gennaio 2021 ha esteso il superbonus agli interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche (articolo 16-bis, comma 1, lettera e, del Tuir) e alle parti comuni di «edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche».Le varie proroghe previste dalla legge di Bilancio 2021, poi, sono state ampliate dall'articolo 1, comma 3, lettera a), decreto legge 6 maggio 2021, n. 59. Con l'articolo 6-bis, comma 1, del decreto legge 22 marzo 2021, n. 41, è stato confermato che l'Iva non detraibile delle fatture ricevute va compresa nell'imponibile su cui calcolare il super bonus del 110 per cento.

Il decreto Semplificazioni
E siamo alla storia di questi ultimi mesi. L'articolo 33, comma 1, lettera c), del decreto legge n. 77/2021, il decreto Semplificazioni, ha previsto che dal 1° giugno 2021 tutti gli interventi che possono beneficiare del superbonus del 110% (tranne la demolizione e ricostruzione) sono considerati di manutenzione straordinaria e, pertanto, è possibile presentare una Cila per avviarli, senza verificare la conformità urbanistica degli immobili.Una norma che è stata ulteriormente precisata in fase di conversione del decreto, attualmente in corso in Parlamento. Qui, infatti, la Cila è stata estesa anche alle parti strutturali e ai prospetti degli edifici. Ed è stato stabilito che sarà possibile presentare varianti senza annullare la comunicazione asseverata. Una novità essenziale per la vita di cantiere: le variazioni, quindi, «sono comunicate a fine lavori e costituiscono integrazione della Cila presentata». Senza dimenticare le semplificazioni su cappotto termico e cordolo sismico: non saranno conteggiati nel computo delle norme sulle distanze tra edifici. Tutti allargamenti che mirano a rendere questo strumento sempre più utilizzabile.

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