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Superbonus, accordo Ance-Intesa Sanpaolo su finanziamenti alle imprese e cessione dei crediti

L'obiettivo è sostenere le imprese nell'approccio al mercato da 14 miliardi indotto dai nuovi maxi-incentivi sulle ristrutturazioni

di Mauro Salerno

Concedere alle imprese di costruzione la liquidità o le garanzie di una rapida cessione dei crediti necessarie per affrontare il nuovo mercato delle ristrutturazioni indotto dal Superbonus 110% in vigore da luglio. È l'obiettivo dell'accordo appena stipulato tra l'associazione nazionale dei costruttori (Ance) e Intesa Sanpaolo. I termini dell'accordo si applicheranno a tutte le imprese del sistema Ance. L'intesa segnala bene come anche le banche - e non solo le imprese del settore - siano interessate a partecipare a questo nuovo mercato, che secondo le stime dovrebbero mettere in moto interventi per 14 miliardi di euro di crediti fiscali: un'opportunità che l'edilizia, in crisi da anni, non vuole lasciarsi sfuggire.

Intesa Sanpaolo metterà a disposizione delle imprese Ance soluzioni di finanziamento per rispondere a un duplice bisogno: sostenere le aziende nella fase di esecuzione dei lavori e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura, immettendo così liquidità nel sistema e riducendo l'esposizione debitoria delle imprese della filiera.

Il cuore dell'accordo è la possibilità per le imprese di cedere i crediti "pro soluto", dunque senza doverne più rispondere alle banche. La soluzione riguarda non solo i crediti legati al superbonus 110%, ma anche tutti gli altri benefici fiscali connessi al sistema casa, dunque anche gli ecobonus e e i sismabonus già in vigore da diversi anni. La convenzione non definisce il prezzo della cessione, ovvero lo sconto della banca, ma si dovrebbe andare verso la strada in qualche modo già indirizzata dalla legge: cioè copertura integrale della fattura delle imprese e 10% trattenuto dalla banca come compenso per lo sconto della fattura.

Il pacchetto messo in piedi da Ance e Intesa include anche la possibilità di finanziamenti alle imprese e la concessione di prestiti-ponte per dare il via ai lavori. L'obiettivo di questo accordo è "rimettere le imprese di costruzioni nelle condizioni di ricevere un sostegno finanziario per l'avvio di nuove iniziative, a cominciare dalle operazioni di rigenerazione urbana, riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici sfruttando le enormi potenzialità del superbonus 110%", commenta il presidente dell'Ance, Gabriele Buia.

Il nuovo accordo riprende anche tutte gli altri interventi previsti dalle precedenti convenzioni stipulate tra l'associazione e la banca, tra cui finanziamenti a tassi agevolati a
a medio-lungo termine con una durata fino a 72 mesi e prodotti di leasing e di reverse factoring o confirming per il sostegno ai fornitori. Ok anche al servizio "Ti accompagno in banca" fornito dall'Ance per la valutazione preliminare della sostenibilità dell'impresa e della validità del progetto di sviluppo proposto all'istituto di credito.

"Sostenere le imprese del settore delle costruzioni in un momento così importante e, al contempo, delicato qual è l'attuale significa cogliere le enormi potenzialità, per il nostro Paese, di efficientare il proprio patrimonio immobiliare", aggiunge Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.

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