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Superbonus, nei grandi Comuni è corsa alla Cilas

In vista della scadenza del 25 novembre uffici comunali tempestati di documenti

di Giuseppe Latour

A Milano a novembre, rispetto al mese precedente, le Cilas presentate sono già aumentate di cinque volte circa. Erano 57 a ottobre; a novembre sono già arrivate a quota 274. Portando il totale dell'anno a 1.122. Il Consiglio dei ministri del 10 novembre, con la conferenza stampa del giorno successivo (nella quale sono stati forniti diversi dettagli sul taglio in arrivo con il decreto Aiuti quater), ha scatenato la corsa a presentare le comunicazioni di inizio lavori entro il prossimo 25 novembre, per provare a salvare qualcosa di quel che resterà del 110 per cento. Così, in questi giorni, gli uffici comunali si sono visti letteralmente tempestare di documenti. Il dato di Milano è confermato, con declinazioni diverse, in tutta Italia. Roma non dispone di numeri aggregati, ma la tendenza di alcuni municipi è molto chiara. Nell'undicesimo municipio a ottobre sono arrivate tre Cilas, fino al 18 novembre eravamo già a 18; nel nono municipio, dopo le 20 Cilas di ottobre, novembre ne ha fatte registrare 61 (32 di queste solo il 14 novembre); nel quarto municipio sono 59 le Cilas di novembre dopo le 12 di ottobre.

A Firenze, invece, i dati si fermano al 16 novembre (a pochi giorni dall'avvio della corsa alla Cilas), ma vedono il numero di comunicazioni già raddoppiato, da circa venti a poco più di quaranta al giorno. E i dati sono in aumento. Maggior afflusso di comunicazioni si registra anche a Catania. Mentre, allo sportello unico del Comune di Genova dall'inizio dell'anno sono state presentate 948 Cilas; di queste, 244 sono arrivate tra il 14 novembre e la giornata di ieri. Quasi un quarto dell'afflusso annuale condensato in una settimana. A Torino fino a venerdì scorso erano arrivate 1.568 Cilas: quindi, poco meno di 150 al mese, considerando novembre. Da venerdì 11 novembre (subito dopo il Cdm), l'afflusso è salito a cinquanta al giorno. A Napoli al 17 di novembre le Cilas erano 417: nei mesi precedenti, a metà mese, ci si attestava poco sopra le 200 comunicazioni. Così, in questa pioggia di domande, qualcuno guarda già a quello che rischia di diventare un inedito click day: a Viterbo - ha spiegato l'amministrazione con una nota molto eloquente - «in via del tutto eccezionale, per la sola giornata del 25 novembre» sarà possibile inoltrare le istanze di Cilas, sia tramite la via ordinaria (un portale telematico) che attraverso un indirizzo Pec. Per quella giornata è evidentemente attesa una concentrazione di comunicazioni che sarà difficile da gestire.

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