Superbonus, Oice: fare presto con l'utilizzo degli F24, necessario un sistema di controllo sui costi per la cessione
Per Giorgio Lupoi, presidente dell'associazione di via Flaminia, «ormai non c'è più tempo. Ci raccomandiamo alle forze di Governo e al Parlamento»
«Fare presto con l'utilizzo degli F24, forte moral suasion su grandi enti pubblici per l'acquisto dei crediti, necessario un sistema di controllo sui costi richiesti per la cessione». È questo il grido di allarme che lancia l'Oice, l'Associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, in merito al Decreto legge 11 all'esame del Parlamento in merito al Superbonus e alle difficoltà che dispiegano pesanti effetti negativi anche sul settore dei servizi tecnici, fortemente coinvolti sotto il profilo operativo con rilevanti responsabilità. Per Giorgio Lupoi, presidente dell'associazione di via Flaminia, «ormai non c'è più tempo. Ci raccomandiamo alle forze di Governo e al Parlamento perché è essenziale dare una risposta immediata e di dimensioni adeguate per sbloccare l'acquisto dei crediti fiscali. Vanno tutelati in modo particolare il settore professionale, i proprietari di casa e le piccole aziende che si sono visti e si vedono ancora ignorati nelle loro richieste dagli intermediari finanziari».
Per Fabio Tonelli, coordinatore del Gruppo di lavoro Oice Superbonus, «non è affatto chiara la metodologia che il Governo utilizza per quantificare i cosiddetti «crediti incagliati», ma temiamo che ulteriori ingenti volumi sfuggano alla sua rilevazione, come le spese per interventi che non sono riusciti a produrre i primi Sal Eco e che non sono coperti da plafond bancari. Unitamente alla possibilità di cessione dei crediti da parte delle banche tramite gli F24 dei propri clienti è indispensabile che le grandi partecipate (Poste, Cdp, Enel, Eni ecc.) riaprano subito all'acquisto dei crediti. L'intera filiera delle costruzioni è da tempo preda di sciacallaggio finanziario, pertanto è anche auspicabile integrare un sistema di monitoraggio e controllo dei costi applicati alla cessione dei crediti».