Urbanistica

Superbonus, proroga a dicembre 2022 senza condizioni

Dopo le tensioni M5s-Pd la dote per il 110% cresce a 8,2 miliardi aggiuntivi

Nella versione definitiva del Recovery Plan sale a 8,26 miliardi (aggiuntivi) la dote per il Superbonus al 110%. Il documento annuncia anche che «si prevede di allungare l'applicazione della misura per gli Iacp al 30 giugno 2023; e per i condomìni fino al 31 dicembre 2022, si prevede di allungare l'applicazione della misura per gli Iacp al 30 giugno 2023; e per i condomìni fino al 31 dicembre 2022, a prescindere dalla realizzazione di almeno il 60% dei lavori». Una volta approvato il Recovery Plan anche a Bruxelles, dovrebbe seguire una norma che apporterà l'estensione del beneficio. Questo intervento - aggiunge il Piano nazionale di ripresa e resilienza - «beneficia di risorse complementari per 6 miliardi e 200 milioni dagli stanziamenti della legge di bilancio». In sostanza, rispetto alla norma contenuta nella legge di bilancio che prevedeva la proroga al 30 giugno 2022 e la possibilità di concludere i lavori al 31 dicembre dello stesso anno se si fosse raggiunto al primo semestre almeno il 60% dell'intervento programmato, ora si annuncia una norma che consentirà la conclusione degli interventi per i condomini alla fine del 2022 senza alcuna condizione.

Complessivamente alla linea di intervento «efficientamento energetico e sismico di edilizia residenziale pubblica e privata» (inserita nella missione 2 rivoluzione verde e transizione ecologica) vanno 18,51 miliardi ma 10,26 sono sostitutivi e quindi vanno a coprire spese già previste nei tendenziali: dovrebbe trattarsi della copertura proprio della norma della legge di bilancio che aveva esteso al 30 giugno 2022 la possibilità di applicare l'agevolazione. «L'obiettivo - spiega il documento - è di aumentare in modo sostanziale il risparmio annuale generato dagli interventi di riqualificazione energetica. In termini di superficie sottoposta a riqualificazione energetica e sismica, si stimano circa 3 milioni di metri quadri riqualificati per anno, corrispondenti a circa l'1% della superficie complessivamente occupata da edifici residenziali».La soluzione trovata con il Recovery dovrebbe chiudere lo scontro che c'è stato fra M5s e Pd sull'estensione del Recovery Plan. M5s aveva più volte ricordato che il Parlamento aveva votato all'unanimità la richiesta di estensione al 2023 del Superbonus.

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