Urbanistica

Superbonus, sì alla cessione nel 2023 se i primi due Sal sono stati pagati nel 2022

La domanda del lettore e la risposta dell'esperto

di Marco Zandonà

La domanda del lettore: Ho effettuato lavori di efficientamento energetico per la mia abitazione con il bonus del 110 per cento. La Cilas (comunicazione inizio lavori asseverata-superbonus) è stata presentata a febbraio 2022; il 30% dei lavori è stato realizzato entro il termine del 30 settembre, ed entro il 31 dicembre 2022 ho pagato i primi due Sal (stati avanzamento lavori), mentre il bonifico del terzo Sal è stato effettuato a marzo 2023. Vorrei sapere se posso ancora cedere il credito del terzo Sal.

La risposta dell'esperto: La risposta è affermativa. L'articolo 1 del Dl 11/2023, convertito in legge 38/2023, prevede la proroga dal 31 marzo al 30 settembre 2023 della possibilità di fruire del superbonus al 110% per interventi agevolati su unifamiliari e unità indipendenti all'interno di edifici plurifamiliari, sempre a condizione che, al 30 settembre 2022, sia stato realizzato almeno il 30% dell'intervento complessivo, come nel caso oggetto del quesito. In particolare, per le spese sostenute entro il 30 settembre 2023, la cessione del credito potrà comunque avvenire, entro il 16 marzo 2024, anche nell'ipotesi in cui per i lavori siano stati emessi e pagati, con bonifico bancario o postale, i primi due Sal nel 2022. La cessione del credito, attraverso la specifica comunicazione all'agenzia delle Entrate (provvedimento 35873 del 3 febbraio 2022), dev'essere preceduta dall'asseverazione all'Enea sui requisiti tecnici e sulla congruità dei costi ex Dm Sviluppo economico 6 agosto 2020.

In sede di conversione in legge del Dl 11/2023, sono state inserite due novità, prevedendo - anche ai fini del superbonus del 110 per cento, del bonus del 75% per l'abbattimento delle barriere architettoniche e del sismabonus - la facoltà di ripartire in 10 anni (anziché in quattro/cinque) i crediti d'imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all'agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2023 e non ancora utilizzati (articolo 2, comma 3-quinquies, lettere a-b, della legge 38/2023) e la possibilità di rateizzare in 10 anni la detrazione derivante da spese agevolate da superbonus al 110% sostenute nel 2022. L'opzione è irrevocabile e va esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al 2023 (da presentare nel 2024), a condizione che la detrazione non venga indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al 2022 (da presentare nel 2023: articolo 2, comma 3-sexies, della legge 38/2023).

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