Tari, nell’avviso di accertamento con posta ordinaria rileva il timbro postale
La società deve provare la data di notifica dell’atto e non il Comune accertatore
La prova del ricevimento dell’avviso di accertamento Tari da parte del destinatario in caso di utilizzo della posta ordinaria da parte del Comune è data dal timbro postale che riproduce la data di spedizione dell’ufficio postale. È quanto affermato dalla Cassazione, con l’ordinanza n. 13348/2025, che ha rigettato il ricorso di una società nei confronti del Comune accertatore.
La tardività del ricorso della società
Il contenzioso sorge a seguito di un accertamento Tari per l’anno 2015; i giudici...
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