I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Tari, nuove agevolazioni Covid in cerca di termini

di Stefano Baldoni (*) - Rubblica a cura di Anutel

Il riacutizzarsi dell'emergenza sanitaria e l'emanazione del Dpcm 3 novembre 2020 hanno nuovamente portato alla sospensione di diverse attività economiche, riproponendo la problematica dell'applicazione alle stesse della tassa sui rifiuti.

Il presupposto della tari e agevolazioni Covid
La Tari è dovuta per effetto del possesso e della detenzione di locali e aree scoperte operative, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Il presupposto del tributo non è pertanto l'effettiva produzione di rifiuti, ma la mera potenzialità della stessa. Di conseguenza lo stesso continua a verificarsi anche nei confronti delle utenze non domestiche che, pur sospese, mantengono tuttavia la disponibilità dei locali in cui l'attività è esercitata.
Per tenere conto della riduzione della quantità di rifiuti prodotti che si è verificata durante il periodo di sospensione obbligata dell'attività della scorsa primavera, rispetto all'ordinaria potenzialità di produzione utilizzata per il calcolo delle tariffe del tributo, l'Arera ha introdotto, con la deliberazione n. 158/2020, appositi abbattimenti dei coefficienti di produttività dei rifiuti in favore delle utenze interessate e la facoltà per gli enti territorialmente competenti (Egato) di prevedere specifici abbattimenti per quelle che hanno volontariamente sospeso l'attività.
Le misure introdotte dall'Arera, che hanno riguardato solo la quota variabile del tributo, hanno tuttavia avuto un impatto piuttosto limitato, tanto che numerosi Comuni, anche allo scopo di semplificare la loro applicazione, hanno deliberato ulteriori riduzioni in favore delle utenze non domestiche costrette alla sospensione. Riduzioni che sovente hanno assunto il carattere di vere e proprie agevolazioni, coinvolgendo oltre alla quota variabile anche la quota fissa del tributo, tanto da far ritenere che debbano rientrare nell'ambito applicativo della complessa disciplina degli «aiuti di Stato» (di cui al regime quadro introdotto dagli articoli 54 e seguenti del Dl 34/2020). Molto spesso le misure agevolative sono state calibrate sui periodi di sospensione verificatisi nel periodo di marzo-maggio 2020, ovvero prevedevano per il loro riconoscimento l'obbligo di presentazione di apposite istanze da parte dei contribuenti, i cui termini sono di frequente ormai scaduti.

Le «nuove» sospensioni
Le nuove sospensioni decretate dal Dpcm 3 novembre 2020, nonché dalle varie ordinanze locali, rischiano quindi di sfuggire all'applicazione dei benefici stabiliti dai Comuni e dalle riduzioni stabilite dall'Arera che, almeno per quanto riguarda la tabella delle attività allegato 2, richiedevano l'intervento dell'ente territorialmente competente (Egato) per la definizione dei giorni di sospensione dell'attività.
Tuttavia, in assenza di provvedimenti statali, i Comuni non possono più intervenire per agevolare le attività sospese, in quanto con lo spirare del termine previsto dalla legge per l'approvazione del bilancio di previsione 2020/2022, scaduto lo scorso 31 ottobre, è venuta meno anche la possibilità di approvare regolamenti tributari con efficacia per l'anno 2020 (articolo. 53, comma 16, legge 388/2000).
Pertanto, l'eventuale intervento non può che essere rimesso o a un nuovo provvedimento dell'Arera, analogamente a quanto effettuato con la deliberazione n. 158/2020, il quale potrebbe disciplinare anche le modalità di copertura delle minori entrate, ovvero a un apposito intervento normativo. Intervento che recentemente l'Anutel ha formalmente richiesto con una nota inviata al ministero dell'Economia. Questa norma dovrebbe opportunamente prevedere forme di ristoro per evitare disequilibri ai bilanci comunali, quantomeno per gli enti che hanno già esaurito l'importo delle agevolazioni Covid ai fini Tari ristorato dal fondo funzioni fondamentali, risultante dalla tabella 1 riportata nell'allegato 3 dello schema di decreto ministeriale del 03 novembre 2020, relativo alla certificazione prevista dall'articolo 39 del Dl 104/2020. Ovvero introdurre nuove componenti di conguaglio, che tuttavia peserebbero inevitabilmente sui piani finanziari futuri.

(*) Vice-presidente Anutel

----------------------------------------------

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE FINANZIARIO
Videoseminari gratuiti per i comuni associati ANUTEL
- 26/11/2020: gli incentivi previsti da specifiche disposizioni di legge (15,00-17,00)
Per l'iscrizione accedere al sito ANUTEL (www.anutel.it)

LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL PER IL SETTORE TRIBUTARIO
Videoseminari gratuiti per i comuni associati ANUTEL
- 25/11/2020: il regolamento comunale dei nuovi canoni di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (10,00-12,00)
- 26/11/2020: la carta dei servizi per la tari e la trasparenza nei siti internet secondo Arera – question time (15,00-17,00)
- 26/11/2020: la riscossione dei tributi locali: delibere, avvisi e modalità di pagamento, scadenze ordinarie e in emergenza sanitaria (10,00-12,00)
- 27/11/2020: la nuova imu 2020 e le recenti misure introdotte con i decreti emergenziali (10,00-12,00)
- 01/12/2020: le sfide del canone unico: regolamento, tariffe e regime di transizione (10,00-12,00)
- 03/12/2020: novità di fine 2020 per imu, riscossione e accertamenti (10,00-12,00)
- 10/12/2020: novità di fine 2020 per imu, riscossione e accertamenti (10,00-12,00)
- 11/12/2020: convegno nazionale ANUTEL - il registro nazionale degli aiuti e la finanza locale (10,00-12,00)

CORSO DI PREPARAZIONE E QUALIFICAZIONE PER FUNZIONARI RESPONSABILI DELLA RISCOSSIONE
Corso che consente la successiva nomina a funzionario responsabile per la riscossione, ai sensi dell'art. 1, comma 793, della L. 160/2019.
- 30/11/2020 – 01/12/2020 (09,00-13,00 / 14,30-18,30)
Per l'iscrizione consultare il sito Anutel.