Tari, al via l'aggiornamento del metodo tariffario per chiudere il gap tra costi e tariffe
Osservazioni e proposte dei soggetti interessati dovranno arrivare entro l'11 giugno
Entro l'11 giugno 2021 dovranno pervenire all'Arera (Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente) le osservazioni sul metodo tariffario rifiuti per il secondo periodo regolatorio (Mtr-2), valido per il quadriennio 2022-2025, da adottare entro il 31 luglio 2021. Lo ha stabilito l'Arera con il documento di consultazione n. 196/2021, invitando tutti i soggetti interessati a far pervenire le proprie osservazioni e proposte.
Il procedimento per la definizione del Mtr-2 è stato avviato con la deliberazione n. 138/2021 del 30 marzo 2021 e per questo scopo, con determinazione n. 01/2021 del 31 marzo 2021, l'Arera aveva disposto l'acquisizione entro il 30 aprile 2021 dei dati da tutti i soggetti che svolgevano l'attività di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati in impianti di trattamento, di incenerimento e discariche, operativi al 31 dicembre 2019. Inoltre, l'Arera dovrà considerare anche le osservazioni e i contributi degli stakeholders in risposta alle consultazioni relative alla qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (documento n. 72/2021), in particolare per le modalità di riconoscimento degli eventuali oneri aggiuntivi volti al perseguimento dei nuovi standard di qualità.
L'Arera dà atto che con deliberazione n. 443/2019 ha adottato il Metodo Tariffario Rifiuti (Mtr), introducendo una regolazione per l'aggiornamento delle entrate tariffarie di riferimento, basata su criteri di riconoscimento dei costi efficienti (per il periodo 2018-2021), successivamente integrata prima con la deliberazione n. 57/2020 (con la quale sono state introdotte specifiche semplificazioni procedurali) e poi con le deliberazioni nn. 238/2020 e 493/2020. Queste ultime hanno dovuto mitigare gli effetti conseguenti all'emergenza sanitaria in atto, introducendo alcuni elementi di flessibilità nel Mtr, anche disciplinando modalità di riconoscimento degli eventuali oneri aggiuntivi e degli scostamenti di costo connessi alla gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, nel rispetto del principio di copertura dei costi di esercizio e di investimento.
Il nuovo Mtr-2 dovrebbe confermare l'impostazione generale che ha contraddistinto il Mtr di cui alla delibera n. 443/2019, ma al contempo introdurre anche alcuni elementi di novità, tra cui gli opportuni meccanismi correttivi alla luce dell'applicazione delle novità normative introdotte dal Dlgs 116/2020. Sul punto il documento di consultazione dell'Arera cita la recente circolare del ministero della Transizione Ecologica (Mite) che ha evidenziato la necessità di superare l'attuale disallineamento tra costi e gettito, determinato dalla circostanza che il Mtr stabilisce che i costi per l'elaborazione del piano finanziario Tari siano quelli del biennio precedente.
Resta comunque il fatto che per quest'anno l'adozione dei provvedimenti Tari per i comuni risulta particolarmente complessa, non solo perché è tuttora in itinere la procedura di validazione dei piani finanziari, ma anche perché entro il 30 giugno 2021 i comuni dovranno approvare tariffe e regolamenti e non sanno ancora come farlo senza creare contenzioso e aumenti. La circolare del Mite ha infatti complicato ulteriormente la situazione, poiché contiene affermazioni che si pongono in contrasto con il dettato normativo, rendendo così indispensabile un tempestivo intervento del legislatore.