Fisco e contabilità

Tre miliardi alle Province per rifare strade e ponti

Il piatto ricchissimo per gli enti di area vasta alla Conferenza Stato-Città in programma oggi

di Gianni Trovati

Arrivano tre miliardi per le Province e le Città metropolitane. Il piatto ricchissimo per gli enti di area vasta è offerto dalla Conferenza Stato-Città in programma oggi; che ha all’ordine del giorno i decreti di riparto dei fondi messi in campo negli ultimi mesi per rivitalizzare le amministrazioni uscite dal lungo congelamento degli scorsi anni. La cifra, va detto, è ovviamente pluriennale, e nasce per finanziare gli investimenti necessari a rimettere in sesto le infrastrutture che sono rimaste di competenza delle Province anche quando la politica pensava di abolirle, senza però poter abolire le esigenze di manutenzione. Il filone più ricco, 1,4 miliardi, è legato al cosiddetto «decreto ponti» (il riparto), cioè il provvedimento del ministero delle Infrastrutture che distribuisce il fondo pluriennale (2024-29) per la manutenzione di ponti e viadotti. Poco meno, 1,3 miliardi, riguardano invece il «decreto strade» (il riparto), per la manutenzione delle infrastrutture stradali dal 2025 al 2029. Il conto si completa con i 310 milioni di fondi per le funzioni fondamentali (il riparto) nei prossimi tre anni: tante ma non tantissime, queste risorse, visto il disavanzo aperto nei conti provinciali dai tagli degli ultimi 10 anni.

Per i Comuni arriva invece, dopo anni di attesa, il decreto che distribuisce il gettito dell’Imu sulle piattaforme petrolifere. Oltre al provvedimento del Viminale che distribuisce i 50 milioni per i piccoli Comuni messi a disposizione dall’ultima legge di bilancio.

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