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Treni ad alta velocità fra Brescia e Verona: esecuzione lavori al 45%

L’investimento è di 2,6 miliardi di euro. La tratta è uno dei tesselli del corridoio tra la Spagna e l’Ucraina

di Marco Morino

Sopralluogo, ieri a Lonato del Garda (Brescia), del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al cantiere di una grande opera ferroviaria: l'alta velocità Brescia Est-Verona. La realizzazione della linea ferroviaria è, attualmente, al 45% circa di avanzamento lavori. L'opera, è stato spiegato ieri, si concluderà nei termini previsti dalle tempistiche del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), quindi entro il 2026. Proprio a Lonato sono state avviate, nelle scorse settimane, le prime fasi dello scavo con la fresa Martina Tbm (Tunnel boring machine) della seconda canna della galleria naturale di Lonato, una delle opere più importanti della nuova tratta ferroviaria. Proseguono così, secondo programma, i lavori di Cepav due, il consorzio Eni per l'alta velocità, commissionati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), con la direzione lavori di Italferr, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs. La linea Av Brescia Est-Verona, affidata al commissario di governo Vincenzo Macello, rientra tra le opere finanziate dal Pnrr e rappresenta uno dei tasselli del Corridoio Mediterraneo che collegherà i porti del sud della Penisola iberica con il confine ucraino, passando per il sud della Francia, l'Italia Settentrionale e la Slovenia, con una sezione in Croazia.

L'alta velocità Brescia Est-Verona si sviluppa per lo più in affiancamento all'autostrada A4 Milano-Venezia e alla linea ferroviaria convenzionale, attraversando le regioni Lombardia e Veneto, 11 Comuni nelle province di Brescia, Verona e Mantova (quest'ultima per le sole opere di viabilità stradale) e prevede la realizzazione di un tracciato ferroviario di circa 48 chilometri, compresi i 2,2 chilometri dell'interconnessione "Verona Merci" di collegamento con l'asse ferroviario Verona-Brennero.

L'investimento economico del lotto funzionale Brescia Est- Verona, approvato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica, è di 2,6 miliardi di euro. La quota assegnata a Cepav due è di 2,16 miliardi di euro. Il Consorzio Cepav due è composto da Saipem, leader con il 59%, Impresa Pizzarotti con circa il 27% e Gruppo Icm con circa il 14%, tra le imprese più significative e riconosciute del settore infrastrutturale del Paese e a livello internazionale. Al momento, sul cantiere, sono operative circa 600 persone. Nell'intero periodo di esecuzione dell'opera è previsto l'intervento di circa 6mila addetti e 800 imprese con un indotto lavorativo che coinvolgerà l'intero territorio.Il completamento della linea Milano-Verona, di cui è già in esercizio dal 2007 il tratto Milano-Treviglio e dal 2016 la tratta Treviglio-Brescia, permetterà di ridurre le interferenze tra i diversi flussi di trasporto, rendendo più agevole la circolazione e aumentando la capacità di traffico nei nodi ferroviari di Brescia e Verona, con benefici sulla regolarità e sulla puntualità, sia dei treni a lunga percorrenza, sia di quelli regionali, nonché del trasporto merci.

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