Urbanistica

Tunnel del Brennero, la lite Bbt-Porr fa saltare lavori per un miliardo

I lavori per la futura galleria ferroviaria più lunga del mondo subiscono un inatteso stop che potrebbe allungare i tempi di realizzazione dell’opera

di Marco Morino

Le premesse per una rottura c’erano tutte e rottura, alla fine, è stata: risoluzione del contratto. I lavori per la costruzione del nuovo tunnel di base del Brennero, la futura galleria ferroviaria più lunga del mondo, subiscono un inatteso stop, che potrebbe allungare i tempi di realizzazione dell’opera, la cui ultimazione è prevista nel 2028. Ora si teme che il maxi tunnel non sarà completato prima del 2030 e forse anche oltre. La lite ha visto contrapposti da un lato Bbt Se, la società pubblica italo-austriaca incaricata della costruzione della galleria ferroviaria e, dall’altro, il consorzio di imprese Porr, vincitore dell’appalto da 966 milioni di euro sul versante austriaco del cantiere. Lo comunica la stessa Bbt Se con una nota molto dura nei confronti del raggruppamento di imprese incaricato di realizzare i lavori. I dissidi sono nati per presunti errori nella realizzazione della copertura esterna del tunnel.

La rottura del contratto

Nonostante le intense trattative e gli sforzi compiuti negli ultimi mesi, spiega la nota, la Società della galleria di base del Brennero (Bbt Se) e l’affidatario Arge H51 (un raggruppamento composto dalle imprese Porr, G. Hinteregger & Söhne, Condotte e Itinera) non sono riusciti a trovare un accordo in merito alle controversie contrattuali nel lotto costruttivo Pfons-Brennero, il lotto meridionale in Austria, lungo circa 15 chilometri. Pertanto martedì 27 ottobre Bbt ha inviato al consorzio d’imprese guidato da Porr la lettera con cui comunica la risoluzione contrattuale.

Le motivazioni

Spiegano i due amministratori di Bbt, Gilberto Cardola e Martin Gradnitzer: «Il definitivo rifiuto di eseguire diverse prestazioni pattuite contrattualmente e la conseguente compromissione del rapporto di fiducia, ci ha costretti, purtroppo, a procedere alla risoluzione del rapporto contrattuale con l’Arge H51 (il raggruppamento temporaneo d’imprese vincitore dell’appalto da circa 1 miliardo di euro per la tratta austriaca, ndr). Anche alla luce della prospettata risoluzione del contratto, l’Arge H51 non ha cambiato la propria posizione, scegliendo di pubblicare la sua interpretazione contrattuale. Al fine di garantire che i lavori per la galleria di base del Brennero possano proseguire nel più breve tempo possibile, è stata già avviata una analisi di approfondimento sull’intero progetto per addivenire, il prima possibile, alla nuova gara di appalto».

«Nessuna collaborazione»

Poi Bbt rincara la dose. Osserva la società mista italo-austriaca: «Già poco dopo l’affidamento dell’incarico sono insorte importanti divergenze in merito all’esecuzione del contratto tra Bbt in qualità di committente e l’Arge H51 nell’ambito del lotto più grande dell’area di progetto austriaca. Nei giorni scorsi, l’Arghe H51 ha fornito all’opinione pubblica una rappresentazione unilaterale e molto semplicistica, limitata alla questione dei conci (blocchi di pietra lavorati per essere messi in opera, ndr)».

Bbt specifica, tuttavia, che i problemi non sono di natura tecnica, come il sistema di conci menzionato. La ragione principale della risoluzione del contratto è costituita «dal definitivo rifiuto di eseguire le prestazioni e dai ritardi delle medesime relativamente ad alcuni punti cardine del contratto, con conseguente compromissione della fiducia di Bbt nei confronti dell’Arge H51». Bbt non intende, peraltro, divulgare dettagli sulle diverse posizioni legali delle parti contrattuali, a eccezione del sistema di conci, e ciò a tutela della reputazione dell’Arge H51 e per non anticipare elementi utili in vista dell’eventuale controversia legale minacciata.

Osservano i due amministratori di Bbt, Cardola e Gradnitzer: «Un contratto da un miliardo, di certo, non lo si risolve a cuor leggero. Non abbiamo però avuto scelta, poiché la soluzione globale da ultimo presentata dall’Arge H51 in data 5 ottobre 2020 non era accettabile né dal punto di vista economico-costruttivo, né dal punto di vista legale. Non è stato facile neanche per noi decidere di risolvere il contratto, ma siamo stati costretti a procedere in tal senso, in quanto committente pubblico, per garantire un utilizzo dei fondi in modo estremamente oculato e nel rispetto della legge».

Il riappalto

La risoluzione contrattuale e la conseguente necessità di esperire una nuova gara d’appalto, impone una attenta e approfondita analisi del piano dei lavori. Bbt continuerà a fare tutto il possibile per far avanzare il pionieristico progetto infrastrutturale della galleria di base del Brennero nel minor tempo possibile. In progetti infrastrutturali complessi come quello del tunnel del Brennero, possono verificarsi eventi non previsti, come appunto la risoluzione del contratto in argomento. Il progetto dell’opera prevede una quota rischi, sia per i tempi di costruzione che per i costi di realizzazione. Ora che la decisione sul lotto austriaco è stata presa, Bbt valuterà tutte le possibili azioni per accelerare le procedure.

L’appello della politica

Dopo la risoluzione del contratto con l’associazione di imprese per la realizzazione del lotto austriaco del tunnel del Brennero, l’attenzione deve tornare dalle questioni giuridiche a quelle operative. La richiesta arriva dal presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e dal capitano del Land Tirolo, Günther Platter, secondo i quali «i lavori per il completamento del tunnel di base del Brennero devono concludersi entro questo decennio». I due presidenti ribadiscono che «il Bbt è, e rimane, il cuore della nostra politica dei trasporti lungo il corridoio del Brennero». Kompatscher e Platter sottolineano che «in qualità di presidenti di Alto Adige e Tirolo ci aspettiamo chiarezza, e soprattutto una pianificazione concreta sul prosieguo dei lavori. La società Bbt Se deve fare tutto il possibile - spiegano - per recuperare i ritardi già presenti nella realizzazione dell’opera».

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