Amministratori

Umbria, 100 milioni per il termovalorizzatore

La giunta regionale con due delibere sceglie di dotarsi di un impianto di riciclo

di El. & E.

Innalzare la percentuale di raccolta differenziata fino a sfiorare il 75%, costruire un nuovo impianto di termovalorizzazione e, nel frattempo, ampliare tre discariche esistenti. Questi i punti salienti della strategia delineata dalla giunta regionale dell’Umbria in materia di gestione dei rifiuti, illustrata in conferenza stampa dalla presidente Donatella Tesei e dall’assessore all’ambiente Roberto Morroni. Per raggiungere questi obiettivi, la giunta ha adottato due delibere, una di indirizzo, l’altra contenente gli interventi previsti. La linea adottata è stata l’esito di un tavolo di studio durato mesi ed entrato nel vivo con la costituzione, nel luglio 2020, di un comitato tecnico-scientifico che ha avuto il compito di vagliare le possibili direzioni da percorrere. Tre gli scenari proposti, tra i quali la giunta ha scelto quello ritenuto più “percorribile”, come spiegato dall’assessore.

«La scelta compiuta – ha detto Morroni – permette all’Umbria di allinearsi alle dinamiche presenti già da tempo nei paesi più avanzati, dove la termovalorizzazione rappresenta l’elemento preponderante nella gestione dei rifiuti, mentre alle discariche spetta un ruolo marginale. La gestione dei rifiuti deve assumere connotati di modernità ed efficienza, agendo anche sul fronte della salvaguardia ambientale». Secondo le stime attuali, il nuovo sistema di gestione potrà essere pienamente esecutivo a partire dal 2030. Un tempo, secondo l’assessore, “ragionevole” per portare a compimento il percorso individuato. Come affermato in conferenza dal Direttore regionale dell’ambiente Stefano Nodessi Proietti, per realizzare il termovalorizzatore sarà previsto un investimento di circa 100 milioni di euro.

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