Imprese

Una nuova mobilità per il post Covid, il Governo lancia Smarter Italia e punta sulla guida autonoma

di Giuseppe Arcidiacono

La ripartenza dell’Italia dopo la lunga crisi connessa al Covid-19 deve necessariamente passare anche attraverso l’individuazione di nuovi modelli di mobilità e trasporto sul territorio, che siano in grado di coniugare efficienza, rispetto dell’ambiente e massima protezione verso eventuali nuovi incrementi dei contagi sul territorio nazionale.
Devono essere letti anche sotto tale ottica l’avvio della consultazione di mercato per il progetto “Smarter Italia”, che mette a disposizione 20 milioni di euro per la cosiddetta “mobilità intelligente”, e la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i Ministeri dell’Innovazione e dell’Interno finalizzato a promuovere attività di innovazione per la guida autonoma e connessa in ambito urbano ed extraurbano.
Si tratta, invero, di due importanti strumenti che, se ben sfruttati e declinati in attività e sistemi realmente innovativi, potranno rivoluzionare le abitudini di molti cittadini, semplificando gli spostamenti, riducendo drasticamente i tempi d’ attesa e rilanciando, al contempo, un settore in piena crisi come quello automobilistico, alle prese con gli effetti terribili del lock-down su base mondiale.

L’avvio della consultazione di Mercato per Smarter Italy
Nell’ambito del progetto “Smarter Italy”, in particolare, il primo passaggio formale è stato quello della pubblicazione dell’avviso di pre-informazione sul sito della Gazzetta Ufficiale Europea (disponibile al seguente indirizzo:  https://ted.europa.eu/udl?uri=TED:NOTICE:208397-2020:TEXT:IT:HTML) che condurrà all’avvio vero e proprio delle consultazioni di mercato con tutte le aziende interessate entro il prossimo mese di Giugno.
Attraverso un incontro digitale aperto a tutti gli operatori economici (quali, ad esempio, imprese, università, centri di ricerca, enti del terzo settore, persone fisiche, etc), saranno presentate le quattro sfide fondamentali del progetto, rivolte ad individuare sistemi innovativi di tipo predittivo o adattativo (ossia in grado di anticipare i flussi di mezzi e persone nel tempo) nonché soluzioni per il miglioramento della mobilità delle merci, della mobilità sostenibile nelle aree a domanda debole, nei centri storici e nei borghi.
In attesa dell’avvio formale degli incontri, con il fine di condividere quante più informazioni possibili e porre tutti gli interessati nelle condizioni di poter partecipare al meglio alla delicata fase di consultazione, tutti i dettagli connessi alle tematiche oggetto di gara sono stati resi pubblici nella sezione dedicata all’iniziativa del portale AppaltiInnovativi.Org (https://appaltinnovativi.gov.it/smarter-italy-mise/citt%C3%A0-intelligenti-smart-mobility-logistics#Le%20sfide%20in%20dettaglio).

La sottoscrizione dell’accordo sulla guida autonoma
L’interesse sui temi della mobilità, come anticipato, ha portato anche alla sottoscrizione di un importante protocollo d’intesa tra i Ministeri dell’Innovazione e dell’Interno con l’obiettivo principale di sviluppare e sostenere la ricerca applicata la produzione e la formazione di nuove professionalità nell’ambito dei veicoli e mezzi di trasporto innovativi a guida autonoma e connessa, creando, di fatto, le basi per la creazione di nuovi servizi ad elevato impatto sociale per il Paese.
L’accordo, disponibile al seguente indirizzo: http://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2020-05/Guida_Autonoma_MID_MIT_.pdf, sostiene e incentiva la collaborazione e il partenariato tra le Istituzioni pubbliche, le Imprese, le Università, gli Enti di ricerca, con il fine di incanalare tutte le energie del Paese verso obiettivi comuni ed in grado di favorire la crescita economica, l’inclusività sociale, il rispetto dell’ambiente e la protezione dei cittadini da possibili nuovi fenomeni di contagio da Covid19.

Gli impegni dei due Ministeri
Secondo quanto è possibile leggere nel testo del protocollo d’intesa, al Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione è affidato il compito di promuovere ogni azione utile per favorire le attività di sperimentazione e di collaborazione mediante incontri periodici e gruppi di lavoro oltre che il ruolo di raccordo tra tutti i soggetti interessati.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sarà, invece, chiamato a facilitare l’accesso alla sperimentazione dei veicoli e dei mezzi di trasporto innovativi, avvalendosi in particolar modo dell’”Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica”.
Tra le attività affidate alle strutture del MIT, particolare importanza riveste quella connessa alla ricezione dei risultati delle sperimentazioni dei veicoli e mezzi di trasporto innovativi a guida automatica con conseguente verifica e analisi degli impatti dal punto di vista giuridico, sociale, economico, ambientale e della cybersecurity.

I prossimi obiettivi
Il Protocollo di Intesa appena siglato, in realtà, rappresenta solo il primo atto di una collaborazione più ampia tra i due Ministeri che prevede, fra l’altro, la produzione di Avvisi Pubblici specificatamente rivolti ai soggetti interessati a promuovere sul campo lo sviluppo delle modalità alternative di mobilità e trasporto, sia in termini di offerta (ossia di sperimentazione e sviluppo industriale), che di domanda, promuovendo l’ecosistema del veicolo autonomo, connesso, ecologico e condiviso, anche attraverso l’istituzione di un “Polo della Mobilità Innovativa”.
I due Ministri, infine, puntano a favorire la crescita di competenze utili a creare una nuova filiera fortemente specializzata grazie all’incremento di processi, infrastrutture e occasioni di confronto in questo specifico ambito, con il fine ultimo di generare opportunità di lavoro, creare nuovi mercati e rilanciare la competitività delle aziende italiane.

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