Personale

Università, un’assunzione su quattro resta sulla carta

Su 19mila spazi assunzionali distribuiti tra il 2010 e il 2022 il 26% non è stato ancora usato, anche a causa dei piani straordinari

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di Eugenio Bruno

Da una quindicina d’anni o giù di lì le assunzioni ordinarie delle università statali sono governate dai cosiddetti «punti organico»: gli spazi di flessibilità che, annualmente, il ministero dell’Università concede agli atenei in base alle uscite dell’esercizio precedente e alla virtuosità di bilancio e che sta poi alle singole accademiche decidere se e in che misura utilizzare. Fermo restando che un professore ordinario vale per tutti un punto, un associato 0,7, un ricercatore di tipo b, (cioè con...