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Ventotene, appalto da 9,9 milioni di Invitalia per mettere in sicurezza l'ex carcere borbonico di Santo Stefano

Gli interventi riguarderanno tutto il nucleo storico del bene monumentale tutelato. Le offerte dovranno essere consegnate entro il 9 aprile

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di Alessandro Lerbini

Con un appalto integrato da 9.902.021 euro Invitalia manda in gara la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori relativi al contratto istituzionale di sviluppo, recupero e rifunzionalizzazione dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano - Ventotene. Il bando riguarda la messa in sicurezza degli edifici a rischio crollo.

Gli interventi riguarderanno tutto il nucleo storico dell'ex carcere, comprensivo delle celle di detenzione e dell'avancorpo centrale (ex caserma), attraverso le seguenti opere:
messa in sicurezza grazie all'applicazione di opere di presidio temporaneo; riparazioni di architravi e volte; restauro strutturale dei pilastri e delle torri a pianta esagonale, risanamento delle murature e applicazione di presidi permanenti per preservare la staticità generale degli edifici e di alcune specifiche componenti come le torri.
Sono inoltre previsti anche interventi per le aree verdi, per il percorso pedonale dallo scalo della Marinella fino al carcere, il ripristino dei muretti, della pavimentazione e delle balaustre e per la manutenzione del cimitero.

«Sono molto felice del fatto che stiamo rispettando l'impegnativo cronoprogramma grazie allo spirito di collaborazione con le amministrazioni coinvolte e all'impegno di Invitalia, soggetto attuatore - ha detto Silvia Costa, commissaria dell'ex carcere borbonico Santo Stefano-Ventotene -. Dopo aver avviato i lavori in somma urgenza nel mese di novembre per far fronte ai rischi di crolli immediati, da oggi si avvia concretamente il recupero completo del bene».

Gli interventi di messa in sicurezza e parziale restauro, oltre che a salvaguardare l'integrità dell'ex carcere, bene monumentale tutelato, sono finalizzati a preservarne l'aura che ancora oggi testimonia le drammatiche condizioni di vita dei reclusi.
Per definire le opere sono state svolte indagini preliminari che hanno evidenziato una situazione generale molto critica, da ricondurre alla condizione di abbandono e alla conseguente assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che al degrado generato dagli agenti meteorologici. Le offerte dovranno essere consegnate entro il 9 aprile.

Durante l'esecuzione dei lavori, la cui durata è stimata in 765 giorni, sarà possibile effettuare visite guidate al cantiere e organizzare cantieri scuola.

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