Personale

Zangrillo: per le semplificazioni un’eredità di 600 procedimenti

Dipendenti da rimotivare, dirigenti da riselezionare - «Messa a terra impegnativa»

di Alessandro Galimberti

La transizione amministrativa della Pa riparte da 600 procedure da semplificare, eredità di una «eccellente progettazione» dell’esecutivo precedente ma la cui «messa a terra» resta una sfida importante. Il ministro Paolo Zangrillo, intervenuto ieri mattina a Palazzo Pirelli - ospite di Orac, l’organismo regionale di controllo presieduto da Giovanni Canzio - annuncia il suo “piano di ripresa” per l’efficienza della Pa che punterà soprattutto «sull’elemento umano: responsabilità, competenza e merito» dei tre milioni di dipendenti pubblici. Dipendenti «demotivatissimi», secondo la ricerca di ForumPa citata dal dirigente della Presidenza del Consiglio, Alfredo Ferrante (l’89% dichiara «malessere psicologico» sul lavoro, solo il 4% è soddisfatto e coinvolto in ufficio) e che paradossalmente hanno ritrovato dignità e orgoglio nella parentesi drammatica della pandemia, grazie soprattutto allo smart working. Zangrillo ha aggiunto che a gennaio inizierà un tour sui territori - prima tappa Perugia - per conoscere e accompagnare il processo di modernizzazione e di riorganizzazione dei servizi della Pa.

Pa che deve cambiare pelle, ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana, iniziando dall’assunto che «il cittadino non è un mascalzone ma un soggetto titolare di diritti» e che ha legittime aspettative di servizi dal pubblico, e non invece di finirne molestato, come troppo spesso accade.

La semplificazione però, ha detto Bernardo Giorgio Mattarella (Luiss) è un lavoro complicato e «la migliore riforma sarebbe applicare le leggi che già ci sono», cambiando senz’altro le regole del reclutamento e poi le skills della dirigenza, vero tallone d’Achille della pubblica amministrazione.

E se non è vero che l’ingranaggio si blocca nel contenzioso amministrativo (il presidente emerito del Consiglio di Stato, Giuseppe Severini, ha ricordato che i processi si chiudono in 18 mesi) giusto allora ripartire dalle best practice, che ci sono: Guido Camera (Italia Stato di Diritto) ha proposto di ricostituire sotto nuove spoglie per la Lombardia l’Isap (Istituto per la Scienza della Pa), chiuso nel 2018 dal Comune e dalla Città metropolitana di Milano dopo 54 anni di onorato servizio.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©