Da Invitalia il soccorso ai Comuni in difficoltà sulle procedure Pnrr
A regolare l’alleanza saranno gli accordi quadro fra la società del Mef e gli enti
Invitalia potrà affiancarsi ai «soggetti attuatori» degli investimenti Pnrr, enti locali in primis, facendosi carico di tutte le procedure per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori per le amministrazioni che lo chiederanno. A regolare l’alleanza saranno gli accordi quadro fra la società del Mef e gli enti che chiederanno aiuto.
La norma inserita nel decreto Aiuti-ter accoglie la richiesta di assistenza che era emersa nei tavoli di confronto fra governo e amministrazioni locali a Palazzo Chigi, sotto il coordinamento del sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Lo snodo è cruciale per l’attuazione effettiva degli interventi Pnrr affidati al territorio, a partire dagli oltre 40 miliardi che interessano direttamente Comuni, Città metropolitane e Province. Perché spesso questi enti non hanno organici e competenze tali da mettere al sicuro il successo delle opere previste dal piano, e l’alleanza con Invitalia offre una sponda anche per garantire le complesse attività di monitoraggio e rendicontazione essenziali per l’ottenimento dei fondi. Una spinta in questa direzione era arrivata direttamente dall’Anci, che quindi sarà uno dei motori degli accordi quadro.
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di Marco Castellani (*) - Rubrica a cura di Ancrel