Il CommentoAmministratori

Alla Corte dei conti servono più omogeneità e rigore

Il giudice dei bilanci deve caratterizzarsi come guardiano efficiente, garante della sicurezza dei conti e del risarcimento del danno erariale

di Ettore Jorio

Prima di esercitare il governo (dei conti) degli altri, bisognerebbe esercitare bene quello di sé stessi, per dirla alla Michel Foucault. È una massima che andrebbe diffusa in una scuola da istituire presso la magistratura contabile, per favorire un’omogeneità maggiore nelle azioni sia di controllo, procura e giurisdizione oggi molto “regionalizzate” e spesso “cedevoli” sul piano gerarchico.

Ne va del futuro della Corte, minacciato da una riforma che tende a minimizzare, implicitamente ma efficacemente...