Appalti

Bandi, no alle clausole che dispensano le imprese dall'autodichiarare i requisiti

Dgue obbligatorio anche nei settori speciali: il chiarimento in un comunicato del presidente dell'Anac

di Mauro Salerno

No alle clausole dei bandi di gara che dispensano le imprese dall'autodichiarare il possesso dei requisiti necessari a partecipare alla procedura. Lo stop arriva dall'Autorità Anticorruzione. Con il comunicato del presidente del 26 gennaio 2022 Appena diffuso dall'Autorità) l'Anac ha chiarito che è esclusa la possibilità di inserire nel bando di gara clausole che prevedano che, con la presentazione dell'offerta, l'operatore economico si intende in possesso di tutti i requisiti di ordine generale, economico finanziario e tecnico organizzativo previsti ai fini della partecipazione, senza richiedere la presentazione di un'apposita autodichiarazione. Compilare e firmare il Dgue, spiega l'Anac, è obbligatorio. L'obbligo vale per tutte le gare d'appalto, anche per quelle promosse da stazioni appaltanti che operano nei settori speciali.

Il provvedimento ha preso spunto da un procedimento avviato nei confronti di Trenitalia in relazione a un appalto per il servizio di disinfestazione. Secondo l'Anac, la possibilità di evitare l'autodichiarazione del possesso dei requisiti è in contrasto con le norme del codice appalti (articoli 80, 83 e 85) , oltre a precludere l'imputabilità della falsa dichiarazione eventualmente resa e l'irrogazione delle conseguenti sanzioni.

«La previsione di simili clausole introduce profili di disparità di trattamento tra i
concorrenti, facendo discendere conseguenze diverse dalla medesima condotta», si spiega nel comunicato. Perché «nel caso di presentazione dell'autodichiarazione, l'accertamento della falsa dichiarazione e della relativa imputabilità al soggetto che l'ha resa comporterebbe, oltre alla sanzione espulsiva, anche l'interdizione dalla partecipazione alle gare fino a due anni e la sanzione pecuniaria prevista dall'articolo 213, comma 13, del codice dei contratti pubblici, mentre, in assenza dell'autodichiarazione, il concorrente privo dei
requisiti di partecipazione subirebbe soltanto l'esclusione dalla gara».

Il comunicato chiarisce anche che i paletti valgono anche per le stazioni appaltanti che operano nei settori speciali, come le Ferrovie.

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