Amministratori

Consiglio comunale, il quorum strutturale deve permanere per l'intero svolgimento delle operazioni

L'obbligo non riguarda il solo momento di insediamento dell'assise cittadina

di Ulderico Izzo

Il Tar per la Sardegna, con la sentenza n. 26 del 20 gennaio 2023, ha espresso il principio di diritto secondo cui, in sede di funzionamento del consiglio comunale, il quorum strutturale non riguarda il solo momento di insediamento dell'assise cittadina, all'inizio della sua seduta, ma definisce un requisito che deve restare stabilmente presente anche in relazione alle singole deliberazioni.

Il fatto

Alcuni consiglieri di minoranza, di un comune marchigiano, hanno impugnato, dinanzi alla giustizia amministrativa, una deliberazione di Consiglio comunale, deducendo il difetto del quorum strutturale previsto per il funzionamento dello stesso.

In prima convocazione erano presenti dieci consiglieri più il Sindaco, su un totale di dodici più il Sindaco, data l'assenza di due consiglieri. Dopo l'illustrazione del primo ordine del giorno e della relativa proposta di deliberazione, avente a oggetto l'approvazione di un debito fuori bilancio e della conseguente variazione contabile, si sono allontanati dall'aula cinque consiglieri. I cinque consiglieri e il Sindaco rimasti in aula hanno proceduto alla votazione, che si è conclusa con l'approvazione della proposta all'unanimità.

La decisione

Il Tribunale marchigiano si è pronunciato annullando la delibera consiliare, la quale è stata adottata in violazione delle norme inerenti al funzionamento del Consiglio comunale ovvero dello statuto comunale stante l'assenza di un testo regolamentare in tal senso.

La fonte subprimaria precisa che per la validità delle sedute di prima convocazione è richiesta la presenza della metà dei consiglieri assegnati, senza computare a tale fine il Sindaco. A fronte di una netta disposizione, la delibera è stata ugualmente approvata, ma in modo illegittimo cosa che non ha superato i vaglio del T.A.R.

La tesi difensiva comunale non ha trovato accoglienza perché sarebbe davvero irragionevole che l'accertamento del quorum strutturale si esaurisse nel solo conteggio dei componenti presenti all'inizio dell'adunanza, consentendo, poi, che le singole decisioni possano essere validamente adottate solo da chi è rimasto in aula.

Conclusioni

Il consiglio comunale non è qualificabile come collegio perfetto. Tale opinione indica semplicemente che, per la validità delle deliberazioni, non è necessaria la presenza di tutti i componenti, ma non significa affatto che sia superfluo accertare la presenza del quorum strutturale per ciascuna delibera.

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