Fisco e contabilità

Riaccertamento ordinario, le variazioni allo schema di bilancio depositato per i consiglieri non fanno ripartire i termini

di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

Preme agli enti l'esigenza di raccordare l'iter di approvazione del nuovo documento di programmazione con i tempi del rendiconto di gestione 2022

Dopo il deposito ai consiglieri dello schema di bilancio di previsione 2023/25, la variazione conseguente al riaccertamento ordinario dei residui non fa ripartire i termini. Quest'anno, per gli enti ancora in esercizio provvisorio, è particolarmente presente l'esigenza di raccordare l'iter di approvazione del nuovo documento di programmazione con i tempi del rendiconto di gestione 2022, vista la scadenza "unificata" del 30 aprile per entrambi gli atti. A seguito dell'adozione della delibera di giunta...