Diagnosi infrastrutture, in pensione i «vecchi» sensori: la tecnologia Dfos è la nuova frontiera
Ponti, viadotti, strade e gallerie: il monitoraggio di nuova generazione è “predittivo” e passa attraverso la fibra “sensoriale”: riduzione dei costi operativi fino al 60% e il 27% di crolli in meno
Nome in codice Dfos, che sta per Distributed Fiber Optics Sensing. È questa la tecnologia che promette di rivoluzionare il monitoraggio delle infrastrutture, dai ponti ai viadotti passando per strade e gallerie. Ad accendere i riflettori su potenzialità e casi d’uso della fibra “sensoriale” il Centro Studi Tim nel rapporto “Smart Infrastructure. Le infrastrutture italiane tra sfide e innovazione”, un manuale di oltre 130 pagine realizzato in collaborazione con l’Innovation Center di Intesa Sanpaolo...





