Fondo sentenze esecutive, il modello di certificazione da inviare entro il 22 dicembre
Sono le spese non ancora sostenute a seguito di sentenze di risarcimento esecutive, conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi
Con decreto del ministero dell’Interno 28 novembre 2025, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato approvato il modello di certificazione riguardante:
- la richiesta per l’anno 2025 di un contributo erariale per le spese non ancora sostenute a seguito di sentenze di risarcimento esecutive, relative al periodo dal 21 dicembre 2024 (giorno successivo alla scadenza dell’ultimo certificato trasmesso) al 22 dicembre 2025 (termine di presentazione della richiesta per l’anno 2025), conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali o ad accordi transattivi collegate, verificatesi entro il 25 giugno 2016. Tale richiesta può essere formulata solo qualora l’importo complessivo delle spese in esame sia superiore al 50 per cento della spesa corrente media annua, in termini di competenza, come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati (qualora, ad esempio, il comune non abbia ancora approvato il consuntivo dell’anno 2024 dovrà prendere in considerazione il 50 per cento delle spese correnti risultanti dagli ultimi tre rendiconti approvati);
- la correzione in diminuzione del dato già comunicato nelle richiamate certificazioni, prodotte negli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024, solo qualora la spesa complessiva a carico del bilancio del comune si sia ridotta a seguito dell’intervento di contributi diversi da quelli già erogati a tale titolo dal Ministero dell’interno.
Il Viminale precisa che la certificazione non dovrà essere trasmessa nel caso in cui i Comuni non siano interessati a tale finanziamento.
La richiesta da parte dei Comuni dovrà essere formulata al ministero dell’Interno - Dipartimento per gli affari interni e territoriali - Direzione Centrale per la Finanza Locale, esclusivamente con...
Verifiche dell’organo di revisione su spendig review e fondo obiettivi di finanza pubblica
di Tommaso Pazzaglini (*) - Rubrica a cura di Ancrel
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