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Grandi imprese, WeBuild mira al tunnel di Stonehenge

Londra sblocca l’opera da 1,5 miliardi di sterline: italiani in gara insieme a FCC

di Simone Filippetti

Il tunnel sotto il magico cerchio di Stonehenge si farà. Dopo un anno di battaglie legali, il governo inglese sblocca il progetto stradale: interrare l'attuale autostrada e ripristinare il paesaggio del sito archeologico più famoso d'Europa dopo le Piramidi. Assieme alla faraonica HS2, l'alta velocità ferroviaria Londra-Manchester, il progetto Stonehenge, è la più grande infrastruttura del Governo di Boris Johnson. Ora che la grande opera riparte, si rimette in moto anche la macchina di WeBuild: il più grande gruppo italiano di costruzioni (nato dalla fusione tra Salini-Impregilo e Astaldi) è tra i finalisti per la costruzione: il progetto "A303 Amesbury and Berwick Down", prevede di eliminare l'attuale strada e costruire un tunnel ad alto scorrimento a doppia carreggiata proprio sotto Stonehenge, lungo oltre 3 chilometri.

È un progetto di sostenibilità ambientale unico che salva dal traffico il sito, risana l'ambiente e stimola l'economia dell'intera regione, che molto vive sul turismo archeologico di Stonehenge. Nonostante la bontà dell'intento, l'opera è stata fortemente osteggiata da vari gruppi ambientalisti: sostengono che un tunnel causi ancora più danni. Oggi, però, l'autostrada è uno sfregio a cielo aperto: corre proprio accanto al sito archeologico, deturpando il paesaggio e causando continua congestione di traffico perché l'arteria non è una quattro corsie piena ma alternata.

Un'autostrada sotterranea, invece, ripristinerebbe il paesaggio originario di 2mila anni fa: la strada attuale fu inaugurata dal Re Edoardo VII, il figlio della Regina Vittoria, rimodernando un tracciato secolare di origine romana. Appena poche settimane fa,la Stonehenge Alliance, il gruppo attivista più agguerrito - che ha presentato vari ricorsi per bloccare l'opera tra cui uno, respinto, alla High Court - aveva invitato il premier ad abbandonare il progetto. Ma nel corso della convention del partito Conservatore, a Manchester, il Ministro dei Trasporti, Grant Shapps, ha finalmente annunciato il via libera per l'opera, che costa 1,5 miliardi di sterline (1,8 miliardi di euro). WeBuild ha una grossa esperienza nei tunnel, dalla metropolitana di Doha, in vista dei Mondiali del Qatar il prossimo anno; fino al CityRingen di Copenaghen.

Il costruttore italiano partecipa alla gara in un consorzio internazionale chiamato MORE, che vede WeBuild e gli spagnoli di FCC come co-leader (con quote del 42,5%) e agli austriaci di BeMo (il rimanente 15%). Nel consorzio italo-spagnolo gli italiani, oltre all'esperienza nei tunnel, portano anche le competenze nella tutela del patrimonio archeologico, come il salvataggio dei templi di Abu Simbel in Egitto. L'appalto dovrebbe essere assegnato entro la fine dell'anno, per essere ultimato nel 2026. Una prima tranche di lavori sulla A303, allargamento in superficie della carreggiata per un piccolo importo di 150 milioni di sterline e separato dal tunnel, è stato assegnato la settimana scorsa all'azienda britannica Galliford Try.

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