Personale

I giudizi della commissione di concorso sono ampiamente discrezionali, a nulla vale il parere pro veritate

La valutazione non può essere contestata nemmeno con una perizia di parte

di Amedeo Di Filippo

Le commissione di concorso gode di un’ampia discrezionalità tecnica e il relativo giudizio non può essere contestato nemmeno con una perizia di parte e/o un parere pro veritate. Lo affermano il Tar Lazio con la sentenza n. 16734/2025 e Tar il Sicilia con la n. 2107/2025.

La discrezionalità tecnica

Una concorrente ha chiesto l’annullamento del provvedimento con cui è stata dichiarata non idonea alla prova scritta di un concorso pubblico, lamentando l’ambiguità di alcuni quesiti. Nel dichiarare...