Illecito professionale, (quasi) insindacabile l’esclusione decisa dalla Pubblica amministrazione
Palazzo Spada ricorda i limiti della giustizia amministrativa nei confronti di questo ampio potere discrezionale della Pa, e traccia il confine non superabile dall’operatore nella fase del contraddittorio
L’esclusione dalla gara di un concorrente per grave illecito professionale costituisce espressione di un potere discrezionale della stazione appaltante molto ampio, come tale sindacabile dal giudice amministrativo solo nei ristretti limiti della manifesta irragionevolezza o del palese travisamento dei fatti. In quest’ambito, è legittimo il provvedimento di esclusione fondato sulla sussistenza a carico dell’appaltatore di numerosi provvedimenti sanzionatori e reiterate risoluzioni di precedenti contratti...





