Urbanistica

Sanatoria edilizia, legittimo il decadimento del titolo quando non sono state osservate le prescrizioni

Così la recente pronuncia del Tar Abruzzo sul caso di un permesso rilasciato dal Comune con l'obbligo di realizzare le opere entro un anno

di Massimo Frontera

È legittimo il provvedimento con il quale il Comune ha dichiarato decaduto il permesso di costruire in sanatoria per l'inosservanza della condizione di completare alcune opere specifiche entro un certo tempo. Lo ha affermato il Tar Abruzzo nella recente pronuncia della Prima Sezione (Pescara), pubblicata lo scorso 12 marzo (LA PRONUNCIA DEL TAR ABRUZZO

Secondo i giudici, lo sviluppo della vicenda - sulla quale è stata necessaria appunto una perizia di un tecnico - non ha mai fatto venir meno l'obbligo per il proprietario di completare gli interventi cui era condizionata, fin dall'inizio (2002), l'originaria concessione edilizia, come pure il permesso in sanatoria del 2013. Se mai, dagli approfondimenti del tecnico incaricato, non è emersa nessuna intenzione dei proprietari di proseguire i lavori. Pertanto, il Tar ha respinto il ricorso dei privati, condannandoli anche al pagamento integrale delle spese.

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