Fondo salva opere, Mims sia più rigoroso sui contributi dovuti dalle amministrazioni aggiudicatrici
di Massimo Frontera
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Nella relazione sulla gestione 2019-2022, la Corte dei Conti segnala il rischio che i contributi che alimentano il fondo possano finire in perenzione

Il ministero delle Infrastrutture dovrebbe essere più rigoroso nel far rispettare il meccanismo di alimentazione del fondo salva opere, perché ad oggi non ha proceduto, per gli anni 2019-2022, alla riassegnazione delle somme sui pertinenti capitoli di spesa, per l'alimentazione del fondo stesso. È questo l'unico rilievo della Corte dei Conti che emerge dalla relazione sulla gestione di questa misura da parte del dicastero di Porta Pia nel periodo 2019-2022.
Come è noto, l'alimentazione del fondo...