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Centro Italia, 11 bandi per 700 milioni (del piano complementare) per rilanciare le imprese del cratere

Gli schemi dei bandi approvati dal commissario Legnini con le opportunità per le imprese di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo danneggiate dai terremoti del 2009 e 2016

di Massimo Frontera

Sul filo di lana, il commissario alla ricostruzione post sisma 2016 Giovanni Legnini sblocca 700 milioni di risorse del Piano complementare al Pnrr distribuite tra 11 diversi bandi rivolti alle imprese dei territori del Centro Italia, per danni subiti anche a seguito del sisma del 2009. Gli 11 bandi - relativi alle misure B del Piano complementare - vengono approvati con una serie di apposite ordinanze dedicate all'attuazione del Pnrr entro il termine del 30 giugno, la milestone da rispettare.

L'intervento punta a riattivare l'attività artigianale, industriale, produttiva, l'inclusione sociale e la ripresa dell'occupazione dei territori. Gli ambiti di intervento toccano il terzo settore, il turismo, la cultura, l'economia circolare, il riuso delle macerie, la filiera del legno ed agroalimentare. I gestori delle misure sono Invitalia e Unioncamere, che provvederanno alla pubblicazione degli avvisi entro la metà di luglio, con l'indicazione dei relativi tempi di apertura e chiusura degli sportelli.

La struttura commissariale segnala in particolare il finanziamento dei progetti per la prima rete integrata territoriale per la ricerca e l'innovazione, per la realizzazione di quattro centri di ricerca e alta formazione, uno per ogni regione e ciascuno dedicato a un ambito specifico: economia circolare e salute nel Lazio, con sede principale a Rieti, digitalizzazione, valorizzazione, conservazione e fruizione dei beni culturali e ambientali in Umbria, in Abruzzo il centro sulla sicurezza e tecnologie agroalimentari, nelle Marche quello dedicato alla scienza e tecnica delle ricostruzioni. A questi si aggiunge la nuova sede decentrata della Scuola nazionale della pubblica amministrazione a L'Aquila, in accordo con l'Università.

Finora, nell'ambito della macromisura A, sono stati finanziati 800 progetti per 1 miliardo e 80 milioni di euro. «I bandi approvati dalla Cabina di coordinamento integrata sono il risultato di mesi di lavoro molto fruttuoso, da parte dei soggetti attuatori Commissario sisma 2016 e Struttura di missione 2009, del Dipartimento Casa Italia, delle Regioni, dei Sindaci, dei soggetti gestori Invitalia e Unioncamere e degli esperti, le dirigenti della Struttura commissariale», ha sottolineato Legnini.

Il commissario ha poi comunicato la pubblicazione anche di un avviso per la presentazione di progetti per realizzare impianti di produzione di energia pulita e sistemi centralizzati di distribuzione e condivisione di energia e calore da fonti rinnovabili (sub misura A2, linee di intervento n.3 e 4). Possono presentare domanda sia gli enti pubblici che le amministrazioni pubbliche con una sede nei crateri 2009-2016, sia le comunità energetiche in via di costituzione, con almeno un ente pubblico o pubblica amministrazione all'interno. I progetti saranno valutati, sulla base di una serie di parametri oggettivi, da un apposito Comitato. Di seguito, le 11 misure, con le relative ordinanze di approvazione del bando.

Investimenti di grande dimensione (Misura B. Linea B 1.1). Il primo bando, per un importo di 80 milioni di euro, riguarda gli investimenti di grande dimensione, per la realizzazione di programmi di sviluppo industriale (inclusa la trasformazione dei prodotti agroalimentari), per la tutela ambientale e per lo sviluppo di investimenti per attività turistiche e culturali. L'importo minimo degli investimenti è di 20 milioni di euro, o 7,5 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e per i programmi di sviluppo di attività turistiche. Lo strumento con cui si attueranno questi investimenti sarà il Contratto di Sviluppo, che potrà essere promosso anche da Reti di impresa, a prescindere dalla dimensione delle singole attività.
L'ordinanza n.20 del 27 aprile 2022
IL BANDO

Investimenti di media dimensione (Misura B. Linea B 1.2). Il secondo bando, del valore di 110 milioni di euro (di cui 10 milioni riservati ai programmi della sub misura B3 "Valorizzazione ambientale, economia circolare" linea 3 "Ciclo delle macerie"), riguarda poi gli investimenti di media dimensione, con un importo non inferiore a 1.500.000,00 euro e non superiore a 20 milioni di euro. Anche in questo caso a promuovere il Contratto di Sviluppo può essere una singola impresa o più imprese in rete, e sono compresi investimenti in ricerca e sviluppo, in tutela ambientale e progetti per applicare i principi dell'economia circolare nel settore edile.
L'ordinanza n.21 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Avvio, crescita e rientro delle microimprese (Misura B. Linea B 1.3. Intervento B1.3.a). Il terzo bando mette a disposizione 100 milioni di euro per l'avvio, la crescita o il rientro di microimprese, per sostenere la nuova imprenditorialità, contribuendo a finanziare investimenti per importi compresi tra i 40mila e i 250mila euro o per accompagnare lo sviluppo di micro imprese esistenti, per importi compresi tra i 40mila e i 400mila euro. Le microimprese che hanno avuto un danno diretto da sisma avranno un'assegnazione prioritaria dei fondi con modalità a sportello.
L'ordinanza n.25 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Investimenti innovativi delle Pmi (Misura B. Linea B 1.3. Intervento B1.3.b) La stessa clausola di priorità nell'assegnazione dei fondi vale per anche per le piccole e medie imprese che intendano accedere al bando dedicato agli investimenti innovativi e che mette a disposizione 58 milioni di euro per programmi di sviluppo aziendale, che innovino processi, prodotti o organizzazione, finanziando anche voucher destinati alla progettazione.
L'ordinanza n.25 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Avvio, crescita e rientro delle Pmi. (Misura B. Linea B.1.3. Intervento B.1.3.c). Il quinto bando dedicato alle imprese è quello per l'avvio, la crescita o il rientro delle Pmi, che assegna 40 milioni di euro per incentivare la nascita, lo sviluppo, la rilocalizzazione, l'attrazione di nuovi imprenditori e il rientro di quelli già attivi nelle aree del sisma. Rientrano due tipi di progetti: quelli nuovi, presentati da società costituite da non più di cinque anni, che per il consolidamento di attività già esistenti, con un investimento minimo di 400mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro. Anche in questo caso ad avere la priorità saranno le imprese danneggiate dal sisma, mentre per le altre si procederà con valutazione a graduatoria.
L'ordinanza n.25 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Sostegno a cultura, turismo e sport. (Misura B. Linea B.2.1). Un bando è dedicato in modo specifico, con una dotazione di 60 milioni di euro, a sostenere le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, turistico e sportivo, anche con iniziative promosse da enti del terzo settore. È rivolto alle micro, piccole e medie imprese, alle reti d'impresa, le imprese sociali, le società e associazioni sportive, anche dilettantistiche e agli enti religiosi civilmente riconosciuti con programmi per nuove iniziative da parte società costituite da meno di 5 anni, e per il consolidamento di quelle delle imprese costituite da oltre 3 anni.
L'ordinanza n.29 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico (Misura B. Linea B 2.2). Il bando promuove il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale dei comuni del cratere 2009 e 2016, con iniziative promosse dagli enti locali e dai soggetti pubblici in collaborazione con il mondo delle imprese e del settore non profit. Il contributo per ogni singolo progetto non potrà essere inferiore a 200 mila euro e superare i 2,5 milioni, elevato a 3,5 milioni di euro per i beni sottoposti a vincoli di tutela. Le risorse a disposizione del bando ammontano a 80 milioni di euro.
L'ordinanza n.30 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore. (Misura B. Linea B.2.3) Il bando mette a disposizione 40 milioni di euro per i progetti per gli interventi di rilancio abitativo, inclusione e innovazione sociale, compresa la realizzazione di spazi per lo smart working e l'implementazione di servizi alla persona, promossi da enti del terzo settore, start-up innovative, onlus, agenzie per il lavoro, imprese sociali, enti religiosi civilmente riconosciuti ed enti iscritti all'albo del Servizio civile universale.
L'ordinanza n.29 del 30 giugno 2020
IL BANDO

Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali (Misura B. Linea B.3.1). Il bando mette a disposizione 3 milioni di euro per la promozione dell'associazionismo nel settore agrosilvopastorale, ed in particolare alla ricomposizione delle proprietà fondiarie.
L'ordinanza n.26 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Economia circolare e filiere agroalimentari (Misura B. Linea B.3.2). Il bando sostiene con una dotazione di 47 milioni di euro le imprese esistenti o di nuova costituzione per promuovere un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle risorse naturali del territorio, attraverso investimenti finalizzati alla trasformazione e alla commercializzazione di prodotti della silvicoltura, dell'allevamento, dell'agricoltura, alla logistica, nonché all'adeguamento edilizio delle sedi produttive.
L'ordinanza n.27 del 30 giugno 2022
IL BANDO

Riciclo delle macerie (Misura B. Linea B.3.3). Il bando, da 10 milioni di euro, punta ad agevolare gli investimenti per la trasformazione delle macerie da sisma in materie prime e seconde per l'edilizia. È rivolto alle imprese, anche associate, comprese le cooperative e le società consortili, con programmi di investimento compresi tra 200 mila e 3 milioni di euro.
L'ordinanza n.21 del 30 giugno 2022
IL BANDO

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