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Concessioni balneari, Corte di giustizia Ue: legittimi gli espropri a fine periodo

«L’appropriazione gratuita e senza indennizzo» da parte dello Stato, afferma il giudice europeo, «costituisce l’essenza stessa dell’inalienabilità del demanio pubblico»

di M.Fr.

«La norma italiana che prevede che le opere non amovibili costruite sulle spiagge vengano acquisite a titolo gratuito dallo Stato italiano al termine di una concessione, non costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento». Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue (sentenza C-598/22) pronunciandosi sul ricorso della Società italiana imprese balneari (Siib) contro il Comune di Rosignano Marittimo (Livorno). Le origini della controversia hanno risalgono all’appello presentato dalla Siib al...