Il demansionamento è un illecito permanente e il lavoratore deve essere risarcito
Nel caso di specie, il trasferimento aveva comportato non solo un radicale mutamento delle condizioni lavorative ma anche la dispersione del patrimonio professionale precedentemente acquisito
Il demansionamento è un illecito permanente e costituisce lesione del diritto fondamentale alla libera esplicazione della personalità del lavoratore nel luogo di lavoro, come tale suscettibile di risarcimento. È quanto afferma la Corte di cassazione nella sentenza n. 11870 del 2 maggio.
Il processo
La corte d’appello ha condannato il datore di lavoro al risarcimento dei danni...