WeBuild, appalto a Stonehenge: le auto spariranno in un tunnel
Progetto da 1,5 miliardi per costruire una galleria sotterranea. Il big italiano al 42,5% nel consorzio con il gruppo spagnolo Fcc Construcción e l'austriaca BeMo Tunnelling
(Nell'immagine il rende del progetto nei pressi del sito archeologico)
L'Italia costruirà il tunnel di Stonehenge, attesa grande opera del Regno Unito destinata a preservare il più famoso sito archeologico del paese. Il governo inglese, con il ministro dei Trasporti Grant Shapps, ha annunciato che il gruppo di costruzioni WeBuild, nato dalla fusione tra Salini-Impregilo e Astaldi, è il "preferito" per la gara di Stonehenge: il progetto, di cui si parla da 30 anni, mira a costruire una galleria sotterranea che interrerà per oltre 3 chilometri l'attuale superstrada A303. Il millenario e ciclopico cerchio di pietre, il più antico monumento dell'Europa coevo delle Piramidi, è da almeno un secolo deturpato da una strada a 4 corsie che corre accanto: si tratta di una grande arteria che collega Londra con la Cornovaglia. Ogni giorno è congestionata dal traffico, dalle code e dallo smog. Ieri National Highways, l'Anas inglese, ha annunciato di aver selezionato il «Preferred Bidder» per un contratto da 1,25 miliardi di sterline (1,5 miliardi di euro) che prevede, oltre al tunnel, i lavori principali di costruzione della superstrada A303, nella tratta da Amesbury a Berwick Down, vicino Stonehenge.
Il contratto per l'ammodernamento della A303 include 8 miglia (circa 13 chilometri) di strada a 4 corsie (oggi sono 2 corsie alternate per ogni senso di marcia); il già citato tunnel di circa 2 miglia di lunghezza per il sottoattraversamento del sito, a ulteriori 50 metri di distanza dall'attuale strada, per ridurne l'impatto sulle aree archeologiche e migliorare la vista dello spettacolo del sorgere del sole durante il solstizio di inverno; e alcuni svincoli collegati a valle monte della galleria. Il consorzio vincitore, accanto al gruppo di Pietro Salini, con una quota 42,5%, vede la partecipazione del gruppo spagnolo FCC Construcción e dall'austriaca BeMo Tunnelling. Il raggruppamento, chiamato MORE, sarà affiancata da un pool di progettisti di livello mondiale, costituito da Atkins, Jacobs e la spagnola Sener, che si occuperanno delle attività di progettazione. Sebbene i numeri non siano faraonici, il tunnel di Stonehenge è un'opera tra le più complesse al mondo: tutta la zona è protetta dall'Unesco e i lavori dovranno ridurre al minimo l'impatto su un sito preistorico.
Da anni i comitati ambientalisti sono sul piede di guerra e si oppongono al tunnel, ma la situazione attuale, che risale a Giorgio V negli Anni '30, è insostenibile ed è uno sfregio al sito arecheologico.La costruzione ha una durata prevista di 5 anni. Derek Parody, Project Director di National Highways per il progetto della A303, ha dichiarato: «Il contratto entrerà in vigore appena la Segreteria di Stato avrà concluso l'iter di autorizzazione. L'annuncio del Preferred Bidder non pregiudica ogni futura decisione e, una volta finalizzato l'iter e approvato definitivamente il progetto come da normale procedura, il fatto di avere già identificato un contractor ci metterà nella posizione migliore per procedere immediatamente con i lavori». Il progetto non solo ridurrà la congestione del traffico lungo una tratta cruciale della A303, ma permetterà anche di preservare e valorizzare l'eccezionale valore universale di Stonehenge. Le imprese scelte dall'ente britannico hanno vinto perché sono rinomate su scala mondiale e ritenute quelle con le migliori competenze ingegneristiche sul mercato.A pochi giorni dall'inaugurazione a Londra della Elizabeth Line, mastodontica metropolitana da 100 chilometri e 20 miliardi di sterline di costo, il governo di Boris Johnson dà un'ulteriore accelerata sulle infrastrutture nei trasporti, per decenni abbandonate e neglette: nel 2019 il premier ha stravinto le elezioni anche sulla promessa del "Levelling Up", di ammodernare il paese.