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Webuild sonda il mercato per il lancio di obbligazioni non garantite per ripianare il debito

Road show con investitori qualificati italiani ed esteri. Obbligazioni «sustainability linked» entro gennaio

di M.Fr.

Webuild si rivolge al mercato per capire a quali condizioni gli investitori sono disposti a sostenere il ripianamento del debito del gruppo (oltre al finanziamento delle attività generali del big delle costruzioni). A poca distanza dalla comunicazione dei dati preliminari sul bilancio 2021 il gruppo cominica che sta «organizzando un roadshow con investitori qualificati, italiani italiani e internazionali, con l'obiettivo di valutare le condizioni di mercato in relazione alla potenziale emissione di obbligazioni senior non garantite a tasso fisso legate a performance di sostenibilità». L'operazione viene condotta con il supporto di BofA Securities, Goldman Sachs International, IMI – Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit, in qualità di Joint Lead Managers.

«I proventi delle Obbligazioni - spiega la nota del gruppo diffusa oggi - saranno destinati per rifinanziare parte dell'indebitamento esistente e per scopi generali della società». «Ricorrendone le condizioni di mercato - aggiunge la nota - l'operazione complessiva sarà eseguita nel corso del mese di gennaio 2022». L'operazione finanziaria si rivolge a investitori qualificati in Italia e all'estero (con esclusione degli Usa e di "altri paesi selezionati") e saranno quotate presso sul Global Exchange Market della Borsa di Dublino.

In coerenza con il piano ESG 2021-2023 approvato da Webuild in aprile scorso all'insegna della centralità sui temi ambientali, sociali e di sostenibilità, le obbligazioni rivestiranno la forma di "Sustainability-linked bond", in linea con quanto previsto dal "Sustainability-Linked Financing Framework" approvato dal Cda approvato il 25 novembre scorso. «Il Framework - spiega Webuild - identifica le linee guida che la Società si impegna a seguire nell'emissione di nuovi strumenti finanziari legati ad obiettivi di sostenibilità, definendo specifici target intermedi e di lunga durata in termini di "Carbon Intensity", contribuendo all'avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile ("SDG") fissati dalle Nazioni Unite - SDG 9 "Industry, Innovation and Infrastructure" e SDG 13 "Climate Action"».

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