Contenzioso, in Gazzetta le linee guida del Mims sul collegio consultivo tecnico
Pubblicato il decreto che chiarisce chi e quando deve dotarsi degli «arbitri di cantiere»
Cì sono voluti quasi due anni, ma alla fine le linee guida sul collegio consultivo tecnico sono sbarcate in Gazzetta Ufficiale (n.55 del 7 marzo). Il decreto del ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, previsto dal decreto Semplificazioni del 2020 (Dl 76/2020) con le indicazioni per la nomina dei cosiddetti «arbitri di cantiere» è stato pubblicato oggi con il n.12/2022. Le linee guida servono a rendere omogenei i comportamenti delle stazioni appaltanti, in un ambito in cui, in assenza di una bussola precisa, le amministrazioni avevano denunciato diverse difficoltà interpretative
La nomina del collegio consultivo tecnico per risolvere le dispute in cantiere tra stazione e appaltante e imprese, senza imboccare le strade di un tribunale, è obbligatoria per tutte le opere di importo superiore alla soglia europea di 5,38 milioni. Le linee guida chiariscono che la nomina del collegio è obbligatoria per tutte le opere pubbliche, inclusa la manutanzione straordinaria. Sono invece esclusi servizi e forniture e le opere di manutenzione ordinaria. Rientrano nell'ambito di applicazione anche gli accordi quadro. Chiarite anche le modalità per determinare i compensi di presidente e altri membri del colegio.