Dall'Anci le regole sulle riunioni in videoconferenza di consigli, giunte e commissioni
Le sedute andranno trasmesse in diretta streaming sul portale istituzionale del Comune, eccetto quelle riservate
Dotare i Comuni di una bussola operativa per svolgere le sedute dei propri organi nel contesto del Covid-19. Con questa finalità l'Anci pubblica il 25° quaderno operativo con il regolamento per lo svolgimento in modalità telematica del consiglio comunale, delle commissioni consiliari e della giunta.
Il regolamento
L'articolo 73 del Dl 18/2020 ha introdotto la possibilità per gli organi di governo locali di riunirsi in videoconferenza anche in assenza di un apposito regolamento, purché nel rispetto dei criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati e utilizzando sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti, assicurare la regolarità dello svolgimento delle sedute e garantirne l'adeguata pubblicità.
La norma lascia all'autonomia degli enti la facoltà di scegliere, per lo svolgimento delle sedute degli organi collegiali, così come degli organismi interni quali le commissioni e le conferenze dei capigruppo, il sistema della videoconferenza in luogo della presenza fisica. Molto opportunamente, l'Associazione dei Comuni propone un articolato che può essere applicato non solo in periodo di lockdown ma anche tutte le volte in cui l'organo verrà chiamato a riunirsi in modalità da remoto, anche in via ordinaria.
I contenuti
Un primo pregio dello schema di regolamento è di fornire la definizione delle tre condizioni volute dal Dl 18/2020 per le sedute online: la pubblicità, per cui le sedute sono trasmesse in diretta streaming sul portale istituzionale del Comune, fatta eccezione per quelle riservate; la trasparenza, che si realizza mediante la completa accessibilità dei documenti relativi agli argomenti da trattare, nei medesimi termini previsti per le sedute in presenza; la tracciabilità, per cui è garantita la verbalizzazione delle riunioni e la conservazione nel tempo dei relativi verbali in qualunque formato siano redatti.
Lo schema poi declina i requisiti tecnici della piattaforma informatica e le regole della organizzazione e gestione delle sedute, impegnando il presidente ad assumere le determinazioni necessarie per i casi di insorgenza di problematiche di natura tecnica che rendano impossibile il collegamento o il venir meno del numero di presenti idonei a rendere valida l'adunanza. Regola quindi le sedute in forma mista, ossia quelle che possono svolgersi con la simultanea e contestuale partecipazione sia in presenza fisica che mediante collegamento alla piattaforma informatica.
In fase di voto, qualora si manifestino problemi di connessione e non sia possibile ripristinare il collegamento in tempi brevi la seduta viene sospesa e in caso di impossibilità a ripristinare la connessione il presidente può riaprire la votazione dopo avere ricalcolato il quorum di validità della seduta e della conseguente votazione ovvero rimandare l'esito della votazione qualora la stessa possa alterare le posizioni assunte dal consiglio.
Gli allegati
Il volume Anci si completa con un'appendice che contiene una proposta di deliberazione consiliare di approvazione del regolamento e i più recenti pareri espressi dal ministero dell'Interno in materia. Il primo, del 4 agosto 2020, ha ricordato che, non potendo assicurare la pubblicità con l'ammissione del pubblico nella sala ove si svolgono le riunioni, le sedute possono essere organizzate in modalità streaming in diretta o «on demand».
Il parere del 13 agosto successivo ha evidenziato che è rimessa alla valutazione del presidente l'opportunità di condividere con la maggioranza del consiglio comunale, per il tramite della conferenza dei capigruppo, le modalità per la gestione della riunione. Quello del 10 novembre ha negato la possibilità per i consiglieri di esporre anche da remoto bandiere o simboli di partito. Chiude la circolare del 27 ottobre, che ha escluso l'applicazione alle riunioni degli organi elettivi l'obbligo di modalità on line fissato dal Dpcm 18 ottobre 2020.