Docenza universitaria incompatibile con la carica di amministratore della partecipata anche senza poteri gestori
In tal caso è pertanto obbligatorio il collocamento in aspettativa senza assegni del professore
Il docente universitario che riveste la carica di amministratore di una società partecipata, ancorché in assenza di deleghe esplicite e di poteri gestori, resta pur sempre implicato in scelte di governo con le connesse responsabilità amministrative volte a tutelare l'ente socio nei limiti della relativa partecipazione. In tal caso è pertanto obbligatorio il collocamento in aspettativa senza assegni del docente ai sensi del Dpr 382/1980, senza che residui spazio per un apprezzamento discrezionale ...