Efficienza energetica, la Francia avvia la «rottamazione» delle case più energivore
Dal 1° gennaio 2023 vietato dare in affitto abitazioni classificate "F" e "G" nelle aree urbane
Che significa transizione ecologica? Un esempio - chiaro ed efficace - arriva dalla Francia, dove il ministero che si chiama appunto della Transizione ecologica (Ministère de la Transition écologique) ha approvato una disposizione rivoluzionaria, per il momento limitata alle sole abitazioni destinate all'affitto nelle aree urbane. La norma, di fatto, applica al mercato immobiliare lo stesso sistema dei divieti da anni in vigore per le automobili più inquinanti: come le auto più vecchie vengono progressivamente escluse dalla circolazione stradale, le case più energivore vengono progressivamente escluse dal mercato dell'affitto, salvo ovviamente che il proprietario non decida di intervenire con una riqualificazione edile-impiantistica che le renda efficienti oltre una certa soglia.
La norma, varata dal dicastero francese il 15 febbraio scorso, entra in vigore in più tappe: dal 1° gennaio 2023 non sarà più possibile stipulare contratti di affitto per le casa che consumano oltre un certo limite. Ulteriori paletti saranno definiti con successivi decreti e abbinati alle scadenze già fissate al 2025 e al 2028. La prima scadenza riguarda le abitazioni che consumano più di 450kWh per mq all'anno (come a dire le auto con motore euro 0) che sono ultime nella classifica francese del rendimento energetico: classificate "F" e "G" su una scala da "A" a "G" in base alle regole di misurazione e diagnosi energetiche degli edifici fissate nel Dpe (Diagnostic de performances énergétiques). Un documento, quest'ultimo, di cui il governo francese ha anche annunciato la revisione che lo renderà più severo. «Il nuovo metodo di calcolo del rendimento energetico - spiega l'Ance in una nota destinata al sistema associativo - terrà conto delle caratteristiche dell'abitazione (anno di costruzione, isolamento, tipo di finestra, sistema di riscaldamento, ecc.). Inoltre, mentre fino ad ora solo il riscaldamento e l'acqua calda sono stati presi in considerazione, per il futuro lo sarà anche il consumo di energia per l'illuminazione. Il nuovo Dpe entrerà in vigore il 1° luglio 2021 per le abitazioni in affitto o in vendita». Tra le altre cose, a partire dal 1° gennaio 2022, sugli annunci immobiliari sarà obbligatorio riportare un indicatore relativo alla bolletta energetica dell'appartamento offerto in affitto o in vendita.
Le nuove regole su diagnosi e misurazione si incrociano appunto con il sistema che - a partire dalle case più energivore - costringerà gradualmente alla ristrutturazione delle abitazioni che si intendono mettere sul mercato dell'affitto. La decisione di fissare la prima scadenza al 1° gennaio 2023 - spiega l'amministrazione francese - è stata raggiunta dopo una approfondita consultazione pubblica condotta sia con le amministrazioni sia con gli operatori economici del settore immobiliare.