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Il gruppo Icm chiude la semestrale con un fatturato in crescita del 41%

Previsione di 600 milioni a fine 2022. Il presidente Simonetto: Crescita è buon viatico per prossima stagione all'insegna del Pnrr

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di M.Fr.

Il gruppo Impresa Costruzioni Maltauro (Icm), impresa di Vicenza che nel 2021 ha festeggiato 100 anni, ha chiuso il primo semestre 2022 con un fatturato consolidato di 276 milioni di euro, registrando un incremento del 41% rispetto ai primi sei mesi del 2021 e del 74% rispetto allo stesso periodo del 2020. Lo comunica l'impresa in una nota, aggiungendo che sulla base di questo «trend in forte crescita», un fatturato complessivo vicino ai 600 milioni di euro alla fine dell'anno, in linea con il piano industriale 2022-2024. Il gruppo segnala inoltre che l'Ebitda si attesta a 30 milioni di euro ed è in leggera crescita rispetto al primo semestre 2021 (29,4 milioni), mentre l'utile ante imposte si conferma in linea con il valore dell'anno precedente. Entrambi i risultati sono da considerarsi più che positivi, tenendo conto del forte incremento dei costi dei fattori produttivi, che ha colpito il settore delle costruzioni nell'ultimo periodo dello scorso anno. Nel 2021 il gruppo ha fatto registrare un fatturato pari a 454 milioni di euro, in crescita del 34% sul 2020.

Rispetto a dicembre 2021, il portafoglio consolidato, superiore ai 2 miliardi di euro, registra sia un incremento di 280 milioni sia un aumento dei progetti acquisiti in Italia, che attualmente rappresentano il 69% del totale: percentuale che punta ad aumentare anche in considerazione del fatto che il Gruppo si appresta a partecipare, in modo attivo e consistente, ai bandi di gara previsti dal Pnrr. In particolare, sono due i progetti che hanno arricchito recentemente il portafoglio di Icm. Il primo rientra nel piano di ricostruzione degli alloggi familiari dell'esercito americano presente a Vicenza e, più precisamente, prevede la demolizione e la realizzazione di nuove unità abitative situate al Villaggio della Pace e alla Caserma Ederle: i lavori includono le opere di preparazione dell'area, la realizzazione di opere strutturali, impiantistiche e di finitura, necessarie per il nuovo insediamento. Il secondo riguarda invece il completamento e l'ammodernamento delle gallerie Vecchia e Nuova Vomero, presenti sulla tratta Montesanto-Piave della ferrovia Circumflegrea, a Napoli: il progetto permetterà di potenziare la capacità del sistema di trasporto locale, tramite interventi di adeguamento strutturale, aggiornamento tecnologico ed elettrificazione degli impianti.

«La crescita che il nostro Gruppo sta avendo è un buon viatico per i prossimi programmi, legati al Pnrr, che la nostra società persegue», ha commentato il presidente di Icm Gianfranco Simonetto. «Pur in un momento molto complicato - prosegue Simonetto -, stiamo dimostrando di avere capacità di presenza sul mercato, in questo momento soprattutto italiano, senza dimenticare i mercati esteri in cui stiamo operando, come Kenya, Qatar, Slovacchia, Austria e Svizzera». «Questa crescita - aggiunge - servirà a consolidare i risultati e la posizione di Icm, in un mercato che vede restringersi il numero delle aziende che hanno la capacità di presenza e di risposte efficienti alle sfide che abbiamo di fronte a noi».

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