Impianti energie rinnovabili, illegittimo il regolamento che fissa le distanze minime dai centri abitati
Perché ciò comporterebbe un divieto arbitrario, generalizzato e indiscriminato di localizzazione, incompatibile con un quadro normativo che intende favorirne la massima diffusione
Rispetto alla collocazione degli impianti di produzione di energie rinnovabili il diritto comunitario non consente di introdurre disposizioni di carattere primario o secondario che fissino in via generale distanze minime degli impianti dai centri abitati, perché ciò comporterebbe un divieto arbitrario, generalizzato e indiscriminato di localizzazione, incompatibile con un quadro normativo che intende favorire la massima diffusione delle energie alternative.
In forza di questo principio il Tar Lazio...