Fisco e contabilità

Incassi e pagamenti, al via dal 2023 le nuove modalità di alimentazione da Siope+

Gli accorgimenti utili suggeriti da Ifel per un miglior colloquio tra enti e piattaforma

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di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

A decorrere dal 1° gennaio 2023, gli incassi e i pagamenti non saranno più trasmessi dai tesorieri degli enti e saranno alimentati dall'infrastruttura Siope+, gestita, per conto della Ragioneria dello Stato, dalla Banca d'Italia.

In funzione di questa novità, con nota del 12 dicembre 2022, Ifel invita gli enti locali a seguire alcuni accorgimenti utili a migliorare il loro colloquio con la piattaforma.

Il decreto del ministero dell'Economia e delle finanze 12 settembre 2022 prevede che i tesorieri degli enti soggetti alla rilevazione Siope, fra cui i Comuni, non siano più tenuti all'invio delle segnalazioni codificate delle operazioni di entrata, di uscita e delle disponibilità liquide relative all'esercizio 2023 per l'alimentazione della stessa base dati.

Gli elementi arriveranno , infatti, direttamente dai flussi intermediati dalla piattaforma Siope+ (di cui all'articolo 14, comma 8-bis della legge 196/2009), nello specifico le informazioni saranno desunte dal giornale di cassa e dall'ordinativo di incasso (reversale) e di pagamento (mandato).

I dati così elaborati saranno pubblicati sul sito internet www.siope.it, al quale i Comuni continueranno ad accedere anche per acquisire i previsti prospetti informativi da allegare al rendiconto della gestione.

Per garantire la correttezza di tale alimentazione, il colloquio telematico tra l'ente ed il suo tesoriere, mediato dalla piattaforma Siope+, è stato recentemente oggetto di interventi volti all'introduzione di nuovi controlli applicativi (effettuati dalla piattaforma) e nella rivisitazione di quelli già esistenti (upgrade da warning a error).

Le nuove modalità non comportano per i comuni difficoltà gestionali, ma agli stessi viene semplicemente richiesto di avere consapevolezza dell'evoluzione dell'infrastruttura e di continuare a prestare la consueta attenzione nella predisposizione di flussi Opi, affinché gli stessi siano ben formati, ossia conformi alle regole, in ragione delle più stringenti tecniche di controllo sui flussi scambiati con il tesoriere.

La Banca d'Italia ha, inoltre, messo a disposizione degli enti una pagina dedicata a raccogliere le informazioni sul funzionamento di Siope+ e le novità interessanti per i Comuni che colloquiano con la piattaforma.

Infine, Ifel ha fornito alcuni suggerimenti pratici tenendo conto delle numerose richieste di supporto pervenute dai Comuni in materia di corretta configurazione delle credenziali di autenticazione applicativa ai fini del colloquio con la piattaforma Siope+ (autenticazione A2A).

In particolare, raccomanda agli enti di associare sempre all'A2A, utilizzata per il colloquio con la piattaforma SIOPE+, uno o più amministratori che aggiungendosi a quello principale (la persona che ha originariamente chiesto l'A2A) gli consentono di garantire l'operatività.

Qualora in fase di richiesta di una A2A l'Ente non riuscisse ad accedere ai sistemi di self-registration tramite Spid o Cns, dovrà inoltrare la richiesta di assistenza.

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