Legittimazione dell’uso civico, l’autorità pubblica gode di ampia discrezionalità
Prevale sempre l’interesse pubblico alla conservazione del demanio collettivo e il vincolo ambientale e paesistico
Il provvedimento di legittimazione all’uso civico costituisce espressione di un potere ampiamente discrezionale, dinanzi al quale il cittadino non vanta alcun diritto, in quanto prevale sempre l’interesse pubblico alla conservazione del demanio collettivo e il vincolo ambientale e paesistico. Lo afferma la quinta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 1800/2024.
Il caso
È stato impugnato il provvedimento con cui un Comune ha respinto la richiesta di legittimazione e conseguente affrancazione...