Onorato lascia la presidenza del Consorzio Integra: «Missione compiuta»
Il Consiglio di sorveglianza ha preso atto delle dimissioni il 6 novembre. Nei primi sei mesi perdita di 335 mila euro, portafoglio in crescita a 1,55 miliardi
Missione compiuta. Con questa motivazione ufficiale Vincenzo Onorato ha lasciato la presidenza del Consorzio Integra, big del mondo cooperativo del settore costruzioni. Il Consiglio di presidenza del consorzio ha preso atto delle dimissioni nella seduta del 6 novembre.
Motivo? Una nota informa che le dimissioni sono dovute al fatto che Onorato «ha ritenuto completato il mandato che gli era stato conferito: quello di seguire la nascita e consolidare lo sviluppo del Consorzio».
Il bilancio del 2019, approvato lo scorso aprile, « dimostra che questo obiettivo è stato raggiunto: l'esercizio si è chiuso, infatti, con un utile di 1,2 milioni di euro, un patrimonio netto di 38,7 milioni, disponibilità liquide per 85,6 milioni (di cui 22,7 di esclusiva competenza del Consorzio), un portafoglio lavori di 1,43 miliardi, un fondo rischi di 11,7 milioni. Ciò - conclude la nota - nonostante le numerose e dolorose crisi che nei primi quattro anni di vita hanno colpito la base sociale».
Onorato non chiuderà del tutto il rapporto con Integra. Ha infatti accettato di «rimanere a disposizione del consorzio fino al 30 aprile 2021», anche se il Consiglio di sorveglianza ha già avviato il percorso per la sua sostituzione.
Il Consiglio di sorveglianza tenutosi venerdì 6 non è stato solo l'occasione per prendere atto delle dimissioni di Onorato. Si è parlato anche dei conti, in particolare della «semestrale certificata» illustrata dal Consiglio di gestione .
Nei primi sei mesi, ovviamente colpiti dagli effetti del lockdown, Integra ha registrato una perdita di 335 mila euro e un portafoglio lavori in crescita a 1,55 miliardi. Nel 2020, sottolinea l'impresa in una nota, il consorzio «ha dovuto gestire, e sta gestendo, l'impatto delle crisi di altre importanti associate, oltre che, come tutte le imprese del settore, gli effetti del Covid-19: calo della produzione e sospensione delle emissioni dei bandi pubblici nel periodo di lockdown, e un generale calo della produttività. Ha affrontato e affronterà queste criticità forte della sua solidità patrimoniale, di una buona liquidità e di un'organizzazione efficace ed efficiente costruita nel corso di questi anni».