Appalti

Ospedale di Cattinara (Trieste) a Rizzani De Eccher anche senza performance bond

Dopo la risoluzione del contratto con l'Ati Clea non c'è più bisogno di rinnovare la garanzia globale di esecuzione non prevista dal nuovo codice

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di Mauro Salerno

Buone notizie per il cantiere dell'Ospedale di Cattinara (Trieste) già sopravvissuto a una complicata vicenda di risoluzione del contratto. I lavori da oltre 100 milioni, affidati a Rizzani de Eccher dopo l'uscita di scena dell'Ati Clea, potranno proseguire senza la necessità di presentare un performance bond, la famigerata garanzia globale di esecuzione entrata in vigore per un breve lasso di tempo prima della riforma appalti del 2016.

La conferma è arrivata dall'Autorità Anticorruzione, con un parere rilasciato su richiesta dell'Asl che gestisce l'appalto messo in gara nel 2014 con una base d'asta di 120,6 milioni di euro. Il dubbio riguardava il fatto che anche a Rizzani de Eccher, subentrata a Clea, dovesse chiedersi, in forza del vecchio contratto che la prevedeva, la garanzia globale che nessuna assicurazione o banca era disposta a rilasciare in passato e che oggi non è più nemmeno prevista dalle norme sugli appalti.

Sul punto l'Anac ha chiarito che la procedura di interpello, cioè lo scorrimento della classifica dal primo fino al quinto classificato, per individuare l'impresa disposta a proseguire il cantiere dopo la risoluzione del contratto originario dà il via a un nuovo appalto cui si applicano le condizioni preiste dalle norme in vigore in quel momento. Dunque Rizzani de Eccher non dovrà presentare alcun performance bond per continuare i lavori.

Anche perché, mettendo da parte le norme, l'Anac chiarisce che l'obbligo di prestare quel tipo di garanzia è comunque venuto meno "essendo divenuta la prestazione oggettivamente impossibile".

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